I beni della mafia restituiti alla società

Il comune di Castagneto ha ottenuto 1,2 milioni dalla Regione per riqualificare un capannone che diventerà una mensa sociale

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Nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, la giunta regionale toscana ha approvato la delibera che finanzia i progetti dei Comuni per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. Castagneto Carducci, come ha informato l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, ha ottenuto con 1 milione e 190 mila euro: sarà riqualificato un fabbricato industriale e vi sorgerà una mensa per le persone bisognose oltre ad uno spazio per la prima accoglienza. Si tratta di un capannone che si trova in via IV novembre nell’area artigianale sud di Donoratico. Ospitava un’attività per la produzione del pane con forni e spazi per la preparazione, è da anni abbandonato (foto). "Sarà un lavoro impegnativo – spiega la sindaca Sandra Scarpellini – ma importante per i servizi che potrà erogare e per il significato dell’operazione".

"Daremo una sede adeguata alla mensa Caritas – continua e un punto di riferimento per la formazione nel terzo settore. la pandemia ci ha fatto capire quanto sia necessario lavorare per aiutare le fasce più deboli e grazie a questo lavoro si può mantenere un tessuto sociale sano, che altrimenti può diventare più facilmente terreno di coltura per la malavita organizzata. Il centro avrà una valenza non solo per il nostro comune, ma anche per i centri vicini" L’immobile individuato per la realizzazione di un Centro Polifunzionale, localizzato in un’area periferica di Donoratico prevede una Superficie Edificata di mq530 (ovvero un incremento del 15% rispetto al fabbricato esistente). La nuova struttura, di tipo prefabbricato è composta da: un’aula didattica di mq 80; un’area emporiodistribuzione di mq 60 con a disposizione il deposito e il magazzino; una mensa dimensionata per 30 persone con refettorio di mq 63 e locale cucina mq 33. Il progetto prevede inoltre dei locali destinati alla prima accoglienza composti da n°2 camerette di mq 12 un locale infermeria, un locale lavanderia, n°3 servizi igienici, un ripostiglio ed un locale tecnico. Il progetto sarà realizzato in tre anni: il finanziamento di un milione e 190 mila euro verrà quindi erogato in tre annualità. 1Il primo anno sono previsti 195.000 euro, il secondo 500mila e il terzo 495mila. La nuova costruzione si inserisce in un progetto complessivo di riqualificazione urbanistica e di riorganizzazione degli spazi dell’area periurbana. La scelta dei materiali da costruzione dovrà assicurare la durata, la scelta progettuale è quella di strutture prefabbricate che assicurano solidità e velocità di realizzazione.

Luca Filippi