I cassoni della Concordia diventano un esempio di economia circolare

Sono riprese nel porto di Piombino le operazioni di riconversione di una dozzina di questi grandi cassoni che a giugno finiranno a La Spezia per diventare le basi di una banchina portuale

La Costa Concordia riemerge dal mare (Ansa)

La Costa Concordia riemerge dal mare (Ansa)

Livorno, 27 maggio 2020 - Nessun problema di smaltimento di rifiuti speciali e, anzi, diventano un esempio di economia circolare i cassoni usati per la grande operazione di recupero del relitto della Costa Concordia all'isola del Giglio. Sono riprese nel porto di Piombino, da parte dell'azienda Pim (Piombino Industrie Marittime) le operazioni di riconversione di una dozzina di questi grandi cassoni che a giugno finiranno a La Spezia per diventare le basi di una banchina portuale.

«Le operazioni stanno procedendo ora in maniera spedita - scrive il sindaco di Piombino Francesco Ferrari dopo che ieri insieme all'amministratore delegato di Pim, Valerio Mulas, ha effettuato un sopralluogo al porto per verificare lo stato di avanzamento delle operazioni. »I cassoni - continua Ferrari - permetteranno di dar vita a delle nuove banchine portuali a La Spezia. Un vero esempio di economia circolare. Si prevede che i primi quattro cassoni saranno inviati a La Spezia già entro il mese di giugno: una ripartenza dei lavori che finalmente sblocca una situazione ferma da troppo tempo e offre una boccata d'ossigeno dal punto di vista lavorativo alle ditte coinvolte«.