’I giovani e la società’ Una sfida per i grandi

Tavola rotonda all’istituto superiore Vespucci. Esperti a confronto. con genitori e docenti

Migration

’I giovani e la società, punti di convergenza. Come crescere cittadini responsabili?’. E’ questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedi 17 alle 15 nell’aula Magna di via Chiarini dell’istituto superiore Vespucci. Una tavola rotonda, ideata dalla professoressa Elena Lorenzini, con la dottoressa Paola Catastini, psicoterapeuta, specializzata in psicologia clinica; l’avvocato Aurora Matteucci, Presidente della Camera Penale di Livorno, il sindaco Luca Salvetti, il vicepresidente della Provincia Pietro Caruso, la dottoressa Tiziana Rapisarda del Provveditorato agli studi. Introdurranno il dirigente scolastico dell’istituto Vespucci-Colombo, Francesca Barone e la professoressa Monica Dal Monte, docente IIS-Vespucci- Colombo. Moderatrice: Michela Berta, giornalista de La Nazione.

Oltre alla partecipazione in presenza, si potrà seguire la diretta youtube sul canale https:www.youtube.comwatch?v=|1ABc-a38Hg.

La tavola rotonda sarà l’occasione, per tutti, genitori, docenti e chiunque lo desideri, sia per confrontarsi sui problemi dei ragazzi, ricevendo, dai professionisti invitati consigli, vie da praticare e soluzioni, sia per migliorare le sinergie territoriali che vedono gli adolescenti al centro della vita sociale e civile della città.

Intanto dopo lo stop degli anni passati, sono ripartiti gli scambi culturali fra il Vespucci- Colombo e L’Istituto de Educación Secundaria Fuentepiña di Huelva: la classe 4 C RIM, accompagnata dalle docenti Marta Sanz Manzanedo e Rosaria Incoronato sono da poco rientrati dall’esperienza , che verrà presto ricambiata, nei primi giorni di aprile, quando un gruppo di studenti e docenti saranno ospiti delle famiglie dell’istituto Vespucci. "Per chi, come me ha potuto vivere questa esperienza, ha dichiarato Francesco Iozzino, studente, della classe 4C RIM, è stata un’esperienza che ha saputo riempirci gli occhi e il cuore giorno dopo giorno. Visitare il porto del capoluogo andaluso, vedere le meraviglie di Siviglia, ma anche frequentare la scuola

ed abitare nelle case dei compagni spagnoli ci ha ridato un entusiasmo sopito dall’emergenza sanitaria e ci rende pronti a ricambiare l’accoglienza".