I sindacati: "Garanzie certe per chi ha investito sul territorio"

Preoccupazione per i possibili riflessi del rigassificatore

"Chiediamo garanzie certe per chi ha scommesso in questo territorio, sia come imprenditori che hanno investito cifre considerevoli, sia come lavoratori che riconvertendosi, hanno scelto di restare". La richiesta di garanzie sul rigassificatore che potrebbe arrivare nel porto, arriva da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil. "Portiamo le preoccupazioni e le opinioni di un settore importante a livello nazionale, quale è l’itticoltura, la mitilicoltura e la pesca nel Golfo di Follonica, le quali nel tempo hanno sviluppato un tessuto produttivo rilevante per Piombino e per tutto il Golfo. Un settore che ha visto crescere l’occupazione, con il passaggio dalle prime vasche di allevamento pesci realizzate 25 anni fa con 8 addetti, fino ad arrivare alla situazione odierna dove i lavoratori occupati sfiorano le 300 unità, con dipendenti sia femminili che maschili. Non siamo per i sì o per i no a priori, non siamo tecnici e non conosciamo i pericoli o qualsiasi tipo di ricaduta negativa sul territorio. Vogliamo avere garanzie di tutela per i lavoratori e per gli imprenditori. Vogliamo la garanzia che tenere in porto un rigassificatore non significhi il fallimento delle imprese agroittiche e della pesca. Per questo, anche se il tempo è limitato, occorrono studi seri e piani dettagliati, anche con la supervisione e la tutela della Regione tramite l’Arpat, o comunque tramite un ente super partes, non di certo esclusivamente tramite le rassicurazioni".