Il bilancio del presidente dell’associazione albergatori Elba, volano le presenze turistiche. Ma c’è il caro energia De Ferrari: "La stagione 2002 è andata bene, aspettiamo settembre per gli ultimi numeri"

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Settembre è arrivato, anche per il turismo elbano è tempo di bilanci. Giugno ha regalato una forte spinta di fiducia e positività, poi qualche oscillazione in negativo verso metà estate. Il presidente dell’Associazione Albergatori Elbani, Massimo De Ferrari, con dati alla mano rassicura: "Abbiamo registrato pressoché i dati dell’anno scorso, non c’è stato nessun calo del turismo. Giugno ha avuto il +6% di presenze, a luglio siamo scesi dell’1% ma ad agosto si è recuperato con il 3% in più". L’immagine è quella di un’estate elbana che anche quest’anno, quindi, è riuscita a tenere alto l’interesse dei turisti superando ancora una volta l’estate 2019. Un bel traguardo per l’Elba che ha dimostrato di essere competitiva a fronte dei mercati esteri. La caduta delle restrizioni Covid sarà sicuramente un vantaggio per il turismo settembrino, a maggioranza svizzera e tedesco, ma sul quale è più difficile fare previsioni certe: "Le tendenze di settembre sono contrastanti - spiega De Ferrari - da un lato gli alberghi registrano un calo di presenze, dall’altro le compagnie di navigazione segnalano un aumento di prenotazioni rispetto allo scorso anno. Molto dipenderà anche dal tempo e dalla forza del last minute". Certo è che la maggior parte delle strutture ricettive dovrà fare un bilancio complessivo della stagione, e se c’è da un lato tanta soddisfazione per i risultati raggiunti, dall’altra c’è il costo dell’energia che quest’anno ha costituito una spesa inaspettatamente alta: "Gli utili sono minori, decisamente. Il caro bollette per gli alberghi ha avuto un impatto enorme, il nostro consumo energetico è altissimo, fra le cucine e i servizi in camera (frigo, aria condizionata ecc) i prezzi sono lievitati in una maniera tale da non poter essere ignorata dagli amministratori".

Nicolina Ammirati