"Il bimbo aveva una frattura scomposta necessario il trasferimento a Livorno"

L’Asl spiega i motivi perché non è stato curato a Portoferraio. Landi: "Più risorse per le isole"

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L’Asl Toscana nord ovest interviene per spiegare i motivi che hanno portato al trasferimento in ambulanza all’ospedale di Livorno del bambino che domenica 6 febbraio si è rotto il polso all’isola d’Elba. All’ospedale di Portoferraio sono in servizio due ortopedici. Nella giornata del 6 febbraio, entrambi i medici non potevano essere in servizio per improvvisi motivi di salute. Vista la concomitanza delle assenze, per far fronte ad eventuali emergenze sono stati allertati gli altri ospedali di rete per eventuali consulti a distanza e per accogliere casi che avessero richiesto un’assistenza specialistica complessa. Il bambino in questione aveva riportato una frattura scomposta, che non richiedeva solamente una ingessatura ma anche una valutazione per verificare se fosse necessario anche un intervento da parte del chirurgo. La decisione di richiedere una consulenza in presenza è stata dettata dalla giovane età del paziente e dal tipo di frattura.

"Un mese e mezzo fa il Consiglio regionale ha approvato una mia proposta di risoluzione che impegna la Giunta a potenziare i servizi e implementare la pianta organica a disposizione delle strutture sanitarie sulle isole e a stanziare risorse aggiuntive- dice il consigliere regionale Marco Landi - La Giunta regionale dia immediatamente seguito a questi impegni".