Il Comitato del sì: "Il progetto può essere una grande opportunità"

Il rigassificatore e il piano di sviluppo per tutta la città

"ll decreto Piombino – sostengono gli esponenti del comitato del sì al rigassificatore – deve porre le basi per rendere competitivo il nostro distretto industriale e della logistica portuale. non è sufficiente chiedere e ottenere le risorse, occorre riuscire a costruire gli strumenti attuativi in grado di spenderle in tempi certi e coerenti con i bisogni del territorio". "Per questa ragione – proseguono – è necessario inserire, procedure commissariali, sul modello adottato per la ricostruzione del ponte Morandi, per tagliare gli annosi tempi della burocrazia, ed individuando soggetti attuatori di livello locale".

Ed ecco i principali punti: 1- Ottenere, direttamente da Snam, tariffe agevolate per il gas e l’energia, con l’obiettivo di dare un concreto aiuto alle famiglie e alle imprese presenti, creando, altresì, in sinergia con la costituenda Zona Logistica, le condizioni per l’insediamento di nuove produzioni manifatturiere e innovative. 2 - Colmare rapidamente le carenze infrastrutturali di lungo periodo, sia in relazione alla viabilità stradale, che ferroviaria, avendo ben presenti le esigenze delle strutture portuali, anche in relazione al pontile attualmente in uso a Jsw; ivi compresa la realizzazione di altre banchine e di aree retroportuali. Realizzazione in tempi brevi, tramite misure straordinarie, del 2° lotto della 398. 3- Porre le basi per una maggiore sostenibilità ambientale cogliendo le opportunità previste dal Pnrr circa la creazione delle Hydrogen Valley.