Il Comune assume assistenti sociali

Il personale è una delle priorità del sindaco Salvetti che ha presentato tutti i numeri del mandato

di Michela Berti

"E’ cambiato il clima dentro l’amministrazione. Noi abbiamo investito sul capitale umano, sui rapporti sindacali e abbiamo puntato sul personale". Il sindaco Luca Salvetti mostra con una punta di orgoglio i numeri sulle assunzioni e li ha paragonati a quelli del mandato Cosimi e Nogarin. Durante l’era Cosimi, dal 2004 al 2014, 315 assunzioni, nei cinque anni pentastellati 141 nuove entrate e dal 2019 al 31 dicembre 2021 254 assunzioni. "Abbiamo avuto anche tanti pensionamenti – ha detto Salvetti – ma ad oggi durante il mio mandato sono state assunte 254 persone e, grazie a nuovi concorsi e all’utilizzo di mobilità e graduatorie". A fine 2022 il Comune di Livorno si assesterà su quasi 450 nuovi assunti in soli tre anni. L’assessore Viola ferroni ha puntato il dito sulla velocità dei concorsi: "Tempi brevissimi dalla pubblicazione sono passati appena cento giorni e i concorsi sono stati fatti. Il nostro obiettivo è stato quello di dare stabilità alla macchina amministrativa". Il 29 marzo saranno banditi altri quattro concorsi per 18 persone: 2 educatori servizi educativi, 4 per insegnanti servizi scolastici prima infanzia, un coordinatore pedagogico e 11 assistenti sociali. Il Comune ha raggiunto un ottimo risultato nella recente classifica dei capoluoghi di provincia italiana più virtuosi nella gestione delle spese per il personale, realizzato per l’agenzia AdnKronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”. Classifica che vede Livorno prima in Toscana e sesta in Italia. A dare gambe all’input politico della giunta Salvetti, sono stati il direttore generale Luca Falleni e il capo del personale Massimiliano Lami. Quest’ultimo, forte di incarichi al vertice sia con il sindaco Cosimi che con Nogarin, conosce bene la macchina amministrativa. "Abbiamo sfruttato gli ultimi mesi dell’anno – ha detto Lami – che di solito sono tempi morti per bandire concorsi che poi sono stati fatti nei primi quattro mesi dell’anno. Abbiamo graduatorie sempre disponibili che ci hanno permesso di abbattere i tempi di attesa". Il Comune di Livorno non rinuncerà nemmeno allo smart working, attualmente ne usufruiscono a rotazione circa 200 dipendenti sui 953 totali. "Aspettiamo l’attuazione del decreto legge del 17 marzo – ha detto Lami – per fare valutazioni precise. Lo smart working dovrebbe comunque essere prorogato al 30 giugno". Il personale vale 34 milioni di euro ma i numeri sono destinati a salire perchè il Pnrr, lavori pubblici e sistemi informatici richiedono addetti: "Il portale per il Pnrr annunciato da Brunetta non è ancora in funzione. Non possiamo perdere tempo per questo stiamo pensando di fare una selezione per anticipare i tempi".