Il congresso nazionale e i guai locali

Piombino, le primarie potrebbero contribuire a fare chiarezza. Ecco le forze in campo e i nomi

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Anche in val di Cornia e all’Elba si stanno delineando le posizioni in vista del congresso nazionale Pd. Si sono costituiti i comitato per Elly Schlein, per Stefano Bonaccini e per Gianni Cuperlo, mentre non sono ancora pervenute notizie di un eventuale gruppo per Paola De Micheli. Semplificando, l’area riformista si è schierata per Bonaccini, l’anima più a sinistra per Schlein, mentre per Cuperlo c’è un’area trasversale, ma probabilmente più ridotta.

Il segretario della federazione Simone De Rosas sosterrà Stefano Bonaccini, così come una buona parte della segreteria Pd. Lo sosterranno anche il consigliere regionale Gianni Anselmi, il segretario del circolo Pd di Riotorto Andrea Toninelli e vari componenti del partito come Valeria Giuntoli. Si è espressa per Bonaccini anche Viola Ferroni, ex assessore del Comune di Campiglia e ora assessore al bilancio del Comune di Livorno.

Per Schlein invece hanno espresso il loro sostegno il segretario dell’unione comunale di Piombino Andrea Baldassarri e la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati.

Infine l’ex assessore Claudio Capuano ha spiegato di appoggiare Gianni Cuperlo: "La sua candidatura, sia pure recente e inaspettata, non nego sia stata, almeno per me, una “boccata di ossigeno” rispetto ad un quadro complessivamente preoccupante e piuttosto deludente. Senza nulla togliere alle altre candidature (Bonaccini, Schlein, De Micheli), ognuna certamente più che degna di attenzione, nessuna di esse rappresenta la mia idea di partito e di sinistra. E lo dico da socialdemocratico e da cattolico, quale è la mia estrazione politica e culturale".

Il congresso nazionale sarà quindi l’occasione non solo per eleggere il nuovo segretario del Pd, ma permetterà anche a livello locale di capire gli orientamenti del partito. Soprattutto a Piombino dove i dem stanno cercando di costruire, con difficoltà, una alternativa in grado di essere competitiva alle prossime elezioni amministrative.

E ieri sera c’è stata una riunione del direttivo del Pd con all’ordine del giorno proprio alcune delicate questioni, eminentemente politiche relaitive alla linea da seguire in città. In programma il voto su un documento che chiede al segretario dell’Unione Comunale Andrea Baldassarri di condividere nella segreteria les celte sulla linea politica e su eventiali allenanze, di fatto sfiduciandolo sul lavoro messo in campo negli ultimi mesi. In realtà, nel direttivo si doveva mettere ai voti la sfiducia vera e propria di Baldassarri per le posizioni espresse sulla vicenda Acciaierie e su alcuni passaggi relativi al progetto rigassificatore, oltre alla possibile allenaza con Cinque Stelle e Rifondazione. Ma per alcuni tecnicismi la sfiducia non è possibile in questa fase.

Di certo il Pd a Piombino da tempo è alle prese con dissidi interni e contrapposizioni mai risolte che ne hanno indebolito l’azione politica, questo è un dato di fatto. Ora sarà interessante capire se il congresso nazionale possa costituire un’occasione epr fare chiarezza, oppure il partito resti ancora in una fase di stallo.