’Il corpo della donna come campo di battaglia’

Protagonista della pièce l’attrice cecinese. Marianella Bargilli. Regia di Alessio Pizzer

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Un’estate di lavoro per Marianella Bargilli, l’attrice e organizzatrice teatrale cecinese ormai tra le più affermate sui palcoscenici di tutta Italia. Negli scorsi giorni Marianella ha regalato a Cecina un evento speciale: le “prove aperte” di uno spettacolo che ha provato al teatro De Filippo, “Il corpo della donna come campo di battaglia”, una durissima pièce di Matéi Visniec sulla condizione femminile ai tempi della guerra in Bosnia. La regia è di Alessio Pizzer e lo spettacolo debutterà ufficialmente il 27 agosto al Todi Festival. Molti cecinesi hanno assistito con curiosità alla mise en place dello spettacolo. “Sono felicissima di continuare il rapporto lavorativo sia con Alessio, sia con il teatro e il Comune di Cecina – dice Marianella -, è il luogo dove sono nata e portare il teatro di Cecina in un festival importante come quello di Todi è un onore. Lo spettacolo è intenso, con un tema importante in un’epoca in cui la violenza verso le donne è purtroppo ancora una realtà. Uno spettacolo necessario, che ci ricorda che in un periodo di guerra come purtroppo quello che stiamo vivendo, le donne subiscono violenze che si sommano ad altre violenze”. Questo è solo l’inizio di un programma di lavoro intenso e importante. Il 7 agosto Marianella sarà Freda nell’omonimo lavoro di Jean Racine per la regia di Patrick Rossi Castaldi che aprirà la sessantaduesima edizione del Platus Festival di Sarsina (Forlì-Cesena) uno dei più longevi festival di teatro classico del nostro paese. Uno spettacolo che ha debuttato incantando il Teatro Olimpico di Vicenza l’8 ottobre scorso e che torna in scena con la sua forza antica. Dal 16 al 19 agosto sarà la Sicilia a ospitare ancora una volta lo spettacolo dei record, “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello che dopo la trionfale tournée invernale torna con la sua magia nei teatri di pietra dell’isola: Noto, Catona, Adrano, Capo d’Orlando. Infine, all’inizio di settembre (2-3-4) sempre la Sicilia, al teatro Antico di Catania, accoglierà il debutto di “Assassinio nella cattedrale” di Thomas Stearns Eliot con Moni Ovadia per la regia di Guglielmo Ferro che sarà poi in scena al 75° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Quattro spettacoli, quattro prove d’attrice, quattro occasioni per riconoscere il talento di un’artista che porta Cecina nel cuore.

r. j.