Il ministro Pichetto: "Ho spiegato che l’opera è necessaria per l’Italia"

Il titolare del dicastero dell’ambiente ha parlato con il sindaco di Piombino

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin, torna a parlare del rigassificatore di Piombino. "La prima cosa da tener presente – dice il ministro in una intervista a La Sampa – è che i cittadini italiani, le famiglie e le imprese, chiedono garanzie sulla sicurezza energetica e il governo ha il dovere di dare risposte. I due rigassificatori, quello di Ravenna e quello di Piombino, servono subito all’Italia e su questo non possiamo essere ostaggio di un no ideologico"."Dobbiamo continuare il confronto, ho incontrato il sindaco di Piombino e gli ho spiegato che, fermo il legittimo diritto di utilizzare tutti gli strumenti di tutela previsti dalla legge, c’è l’impegno del governo a non superare i tre anni nel mantenere il rigassificatore davanti alla costa di Piombino e fatto una serie di valutazioni a proposito degli interventi di bonifica che si rendono necessari in quest’ area".

Intanto la Questura non intende trovarsi impreparata di fonte a eventuali azioni dimostrative o nel caso peggiore, veri e propri attentati, ai cantieri del rigassificatore. Innalzato il livello di sorveglianza dei cantieri di Snam per il rigassificatore da parte delle forze dell’ordine: pattugliamenti 24 ore su 24 e un osservatorio della Digos per monitorare i social e la città. Infine controllo dal mare con le motovedette della Guardia di Finanza per la sicurezza del porto e della banchina dove sarà ormeggiata la nave Golar Tundra. Evidentemente debbono esserci stati dei segnali di minaccia.