"Il mondo Lgbt è il mondo di tutti Mettiamoci in pari sui diritti civili"

Il presidente del consiglio regionale Mazzeo al corteo di Toscana Pride per le strade di Livorno. Il sindaco Salvetti: "Questa è la città simbolo dell’accoglienza, felice che sia stata fatta questa scelta"

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Tanta musica e tanto colore, migliaia di persone ieri a Livorno per il Toscana Pride. Un’invasione pacifica con un comune denominatore: "Dire no alle discriminazioni di genere e lgbt". Sfidando un caldo tropicale implacabile, il ’serpentone arcobaleno’ si è mosso intorno alle 17 da piazza della Repubblica fin sotto il Municipio. Da lì fino agli Scali Novi Lena e lungo il viale Italia, dove ha terminato il suo cammino alla Terrazza Mascagni.

Centotrena le realtà che hanno aderito al Toscana Pride, tra cui Arci, Cgil, Uisp e Anpas. Più di 50 esercenti hanno dato l’ok al Toscana Pride, sostenendo la manifestazione con vetrine rainbow e convenzioni.

Nel corteo c’erano 9 carri di cui 6 delle associazioni del Comitato: Agedo, Arcigay Livorno, Arcigay Firenze Altre Sponde Ireos comunità queer autogestita, Arcigay Arezzo-Chimera Arcobaleno e il trenino delle Famiglie Arcobaleno.

Il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, anche lui a sfilare sotto il solleone, ha detto: "Non possono esserci differenze sulla base dell’orientamento di genere. Il mondo Lgbtqia+ è il mondo di tutti, è il nostro mondo e il tema dei diritti civili deve essere fra i primi nell’agenda politica italiana. Essere parte dell’Unione Europea significa anche mettersi in pari su tutti questi temi con gli altri paesi del nostro continente che hanno già fatto passi in avanti".

A dimostrazione del fatto che i tempi stanno mutando, al corteo c’era anche la delegazione

dell’associazione lgbt Q Forze di Polizia Forze Armate. A reggerne lo striscione c’era anche Monica Giorgi del Nuovo Sindacato Carabinieri.

"È giusto che essere qua al Toscana Pride anche a nome degli operatori delle forze di polizia che difendono e sostengono le persone vittime di prevaricazioni di ogni genere".

In mezzo alle migliaia di persone Arcobaleno abbiamo avvicinato Giulia Mariotti arrivata da Pisa. "Oggi è superato parlare di genere. Sono insegnante e vorrei trasmettere ai miei alunni il messaggio che l’amore non conosce differenze. Evviva l’amore, abbasso la guerra".

Il sindaco Luca Salvetti entusiasta per la riuscita della manifestazione ha detto: "Dopo l’edizione 2019 del Toscana Pride sono passati più di due anni nei quali la pandemia ha fermato ogni manifestazione di massa. Adesso finalmente siami qui a dare voce alle comunità lgbt. Sono grato agli organizzatori di Toscana Pride per avere scelto Livorno che è città simbolo di accoglienza e accettazione delle differenze. Tutte le migliaia di persone che sono venute a manifestare qui a Livorno sono la conferma che la scelta della nostra città è stata accolta con entusiamo".

Monica Dolciotti