Il Pd e le ’Officine’ di Berlusconi

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di Michela

Berti

Sono nate prima le ’Officine della libertà’ o le ’Officine delle idee’? Che domanda è, direte voi... Una curiosità, perché ora sembra che la parola ’Officina’ sia diventata molto di moda nel mondo della politica, anche livornese, ed è trasversale alle ideologie. Le ’Officine della libertà’ sono il nuovo progetto voluto da Silvio Berlusconi con l’Universitas Libertatis, ovvero la culla della futura classe politica italiana - si legge nella presentazione - animata da politici professionisti. Questi ’laboratori del fare’ sono organizzati con l’Università degli Studi Niccolò Cusano - fondata dall’imprenditore Stefano Bandecchi - che, come si legge sempre nella presentazione, garantisce la scientificità di tutti i corsi dell’Universitas Libertatis. Imprenditore Bandecchi tanto caro anche alla nostra città dato che sia Livorno Calcio che Basket Pielle portano i colori dell’Unicusano.

L’Officina delle idee, invece, è a la piattaforma lanciata dal Partito democratico livornese per l’elaborazione del nuovo Piano operativo e della contestuale variante al Piano strutturale. La prima Officina c’è già stata, il 31 marzo, coordinata dal segretario dell’Unione comunale Federico Mirabelli e dalla consigliera comunale Irene Sassetti. Si è parlato di città euromediterrane e internazionale con qualche stoccata di Federico Barbera. L’Officina numero due è fissata per il 14 aprile sulla ’Città d’acqua’.

Dunque, per cercare di rispondere alla domanda con la quale ho aperto questa breve riflessione: credo sia difficile immaginare che il Cavaliere di Forza Italia Silvio Berlusconi si sia ispirato allo slogan del Pd di Livorno per dar vita alle sue ’Officine della Libertà’. Da qui la suggestione che, forse, il ’partitone’ labronico si stia piano piano aprendo alle contaminazioni del centrodestra!