I 23 minori sbarcati a Livorno e ospitati all’albergo Roma a Piombino, sono seguiti dai mediatori culturali. Per loro si profila un percorso di tutela che li accompagnerà fino al compimento dei 18 anni, in quanto si trovano da soli in Italia, senza familiari maggiorenni.
Ci sarà una procedura di affidamento a persone che possano svolgere il ruolo di tutore. Un percorso codificato che in base alle caratteristiche e alle situazioni dei singoli ragazzi mira a individuare la soluzione migliore. Gli affidatari sono naturalmente persone che siano in grado di offrire determinate garanzie e che siano preparate a questa esperienza. "E’ un percorso che offre un’opportunità e una famiglia ai ragazzi – spiegano i volontari – ma che evita anche il rischio di lasciare spazio a derive legate alla criminalità".