Il salone della Provincia intitolato a Carlo Azeglio Ciampi

La figlia Gabriella: "Un gesto che sinceramente ci onora"

Il presidente della Provincia Franchi con Gabriella e Claudio Ciampi

Il presidente della Provincia Franchi con Gabriella e Claudio Ciampi

Livorno, 19 maggio 2018 - «In questo stesso giorno nel 1999 Carlo Azeglio Ciampi iniziava il suo settennato da Presidente della Repubblica. Ecco perché abbiamo scelto proprio questa data per intitolare a questo livornese illustre la sala del consiglio provinciale». Il presidente della Provincia Alessandro Franchi, insieme ai figli di Ciampi Gabriella e Claudio, ha reso omaggio al Presidente Emerito scoprendo una targa celebrativa a Palazzo Granducale. «Non abbiamo una via o una piazza da dedicargli, ma abbiamo un luogo vivo e vissuto come questo salone consiliare – ha sottolineato Franchi – dove si svolgono attività istituzionali, ma anche delle associazioni e dove si svolgono le sedute del consiglio provinciale. Chiunque entrerà qui ora potrà leggere il nome e ricordare questo livornese illustre. E, con l’occasione, alla signora Franca inviamo il nostro più caloroso abbraccio da parte di Livorno».

Il professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia, ha ricordato l’intero percorso di vita passato attraverso gli studi livornesi, gli esordi in Banca d’Italia e poi l’impegno istituzionale come Presidente del Consiglio dei Ministri, come Ministro dell’economia e Presidente della Repubblica. «Si è trovato a ricoprire questi incarichi in momenti storici difficili, erano gli anni di Tangentopoli, anni in cui venivano a galla tante debolezze della politica e delle istituzioni – ha spiegato – Lui si è sempre saputo mettere in sintonia con il Paese, forte della sua sobrietà e simpatia. Alla base della sua vita c’è sempre stata la cultura, come base e spinta propulsiva specie indirizzata verso i giovani e le nuove generazioni: vere risorse da coltivare. Fu eletto decimo Presidente della Repubblica al primo scrutinio, con oltre 30 voti sopra il quorum».   «Fu qui a Livorno che sviluppò la sua filiera di valori più intimi, un legame indissolubile e che si è consolidato nel suo percorso – ha concluso Gabriella Ciampi – Una città dove la nostra famiglia ha sviluppato la sua microstoria e alla quale siamo profondamente legati. Quindi un grazie, anche a nome di mia madre, per questo gesto che sinceramente ci onora e che va a comporre un altro tassello della nostra vita personale».