Il segretario regionale della Cgil dice "no" al rigassificatore

La stoccata di Lami "Questa scelta non è ammissibile"

Rigassificatore, "dico no all’arrivo della nave a Piombino". Così Mirko Lami segretario regionale Cgil. "Credo che questa scelta non sia ammissibile. Nel 2014 è stato deciso, dalla politica, di chiudere il settore siderurgico a ciclo integrale e quindi con gli anni, molti hanno fatto investimenti in altri settori, turismo, agricoltura, pesca… Aver annunciato, da parte della Regione Toscana, di una nave rigassificatore a Piombino, è stata una scelta senza senso e provo a spiegare il mio pensiero. Manca uno studio di fattibilità. Una nave di quel tipo ormeggiata in porto, non mi pare sia proprio sicura. Piombino è morfologicamente non adeguata, con il suo canale, transitato da traghetti da e per l’Elba, per la Sardegna, per la Corsica. Inoltre sono stati fatti investimenti notevoli, sia sulle spiagge, sia nel golfo di Follonica con gli impianti di itticoltura. Mettere una nave Lgn in rada significherebbe starne a distanza per un raggio di un miglio. E ancora una nave Lng in rada, sarebbe certamente alla fonda, lato golfo di Follonica, quindi con un taglio netto delle rotte delle varie barche che lavorano attraverso la pesca a strascico e delle barche di piccola pesca con reti da posta. Non sono in grado di dire, se una nave Lng in rada, possa deturpare l’ambiente marino, per questo servono studi di fattibilità di esperti di settore. Ma con i sei punti che ho elencato, mi sento di manifestare il mio pensiero dicendo no alla nave rigassificatore".