"Il segretario sapeva della cena"

Livorno: Enrico Bianchi, dopo l’anticipazione de La Nazione, rivela i retroscena dell’incontro dei big del Pd

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di Michela Berti

LIVORNO

"Indipendentemente dal fatto che io posso fare cosa voglio e non devo certo dare giustificazione del fatto che ho partecipato ad una cena con amici, avrei qualcosa da dire". Enrico Bianchi chiama di buon mattino, all’indomani della cena alla Perla dell’Ostricaio alla quale ha partecipato su invito dell’amico Luca Fiordi con Alessandro Latorraca, Paolo Fenzi e Alessandro Cosimi.

Cena di cui è stata data notizia da “La Nazione“ e che ha creato non poco malumore soprattutto perché, in concomitanza, c’era un’assemblea comunale con la parlamentare pisana Ylenia Zambito. "Cena - continua Bianchi - che ha offerto un amico per ringraziarci. Quando io e Fenzi abbiamo visto che c’era l’assemblea comunale abbiamo chiesto al segretario Mirabelli e lui ci ha detto “se volete andate, non vi perdete niente di particolare, ne abbiamo fatte tante“".

Così è stato, anche se, in verità, qualcosa si sono persi visto che il segretario territoriale Alessandro Franchi ha rilanciato sulla possibilità di unire le due federazioni in modo che due debolezze diventino un punto di forza. Assemblea nella quale Pasquale Lamberti ha chiesto la testa dei segretari. "Siamo stati bene alla cena, abbiamo fatto due risate, io sono il campione delle barzellette. Un po’ di politica e di medicina. Abbiamo preso in giro Fenzi e gli abbiamo detto chissà cosa farai da grande, ma lui ci ha annunciato che smetterà! Insomma una bella serata".

Il consigliere comunale prosegue: "Tutte le volte tira in ballo la zarina. Marida Bolognesi è una amica cara da sempre, ha rilanciato l’Svs, ma non è il mio punto di riferimento. Io cricche politiche non le ho mi avute nel partito".

Bianchi è stato per due mandati presidente del consiglio comunale: "Sì, ma ho sempre preso più voti di tutti, e questa è una maniera da parte dei miei pazienti per ringraziarmi. Dopo i 5 stelle ho deciso di tornare in campo e portare fieno alla cascina del Pd".

E’ stato eletto, anche nel 2019 facendo il pienone di voti: "Qualcuno mi ha detto che rappresentavo il vecchio, allora io mi sono messo da parte e ho accettato le commissioni che nessuno voleva. Potevo chiedere molto visto che sono arrivato primo, ma non l’ho fatto. Sono un soldatino… Non mi occupo delle congiure di palazzo e non devo rendere conto delle cene alle quali partecipo".

Alla prossima...