Il "sì" della Lega e del M5Stelle "Energia, la sicurezza passa da qui"

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A favore del rigassificatore a Piombino si esprimono l’onorevole Francesco Berti dei 5 Stelle e il sottosegretario alla transizione ecologica Vania Gava (foto) della Lega. "La nostra sicurezza energetica nazionale – spiega Berti – passa da Piombino. Se vogliamo davvero rompere le catene che ci legano alle forniture di gas russo, come è stato deciso con il piano RePowerEu, abbiamo bisogno del rigassificatore di Piombino e non ci sono alternative tecniche. Questa operazione è possibile solo se il governo recupererà il debito di attenzione con il territorio e sarà in grado di fornire le garanzie che i piombinesi si aspettano. Sia sulla permanenza della nave in banchina, sia sulle infrastrutture collegate; necessarie a non intasare ulteriormente la città, sia sul rilancio industriale di un polo siderurgico ritenuto di serie B. Di questo abbiamo parlato con il ministro Cingolani l’8 giugno scorso insieme ad alcuni amministratori locali. Le rassicurazioni, a parole, sono arrivate. Ora aspettiamo i fatti".

"Il Governo ha un debito di attenzione nei confronti di Piombino, sia sulle bonifiche del Sin che sulla politica industriale. Ma questo non significa che adottare l’approccio del ‘’non nel mio giardino’’, perché questo significherebbe esporre l’Italia a un concreto rischio energetico nei prossimi mesi. La politica nazionale e regionale sia lungimirante e responsabili, non è più possibile rifugiarsi in comode prese di distanza’. Non dobbiamo cedere alle provocazioni e alle demagogie della sinistra della ‘’Nimby’’". A dichiararlo è Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento ambiente della Lega. "È una contraddizione che impone al centrodestra che vuole guidare il Paese un atteggiamento limpido, sincero e responsabile". Centrodestra che però a Piombino è contro il rigassificatore.