Il tuffo di Befana unisce livornesi e pisani

Appuntamento irrinunciabile a Marina di Pisa per gli appassionati del mare d’inverno. La tradizione anche a Pediatria e al Gabbiano

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Uno spiraglio di sole, giusto in tempo per riscaldare i 300 temerari che ieri mattina si sono tuffati nelle acque di Marina di Pisa, in occasione della quindicesima edizione del tradizionale "tuffo di befana". Il più giovane a tuffarsi è stato Tommaso, di 5 anni, perugino in vacanza con la famiglia, mentre la più anziana è stata la livornese Elda Pucci di 84 anni". Dopo i due anni di stop, o quasi, l’anno scorso, infatti, il tuffo si era svolto in maniera simbolicamente ridotta. Quest’anno sono stati in tanti a partecipare attivamente e non, in molti i curiosi che hanno assistito al tuffo gelato di pisani, livornesi, toscani e tanti altri partecipanti venuti anche da fuori regione. "Unire per il mare – spiega le ragioni del tuffo Roberto Onorati, degli Amici del mare di Livorno – non si tratta di dualismo Pisa e Livorno, la manifestazione ormai raccoglie partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero".

Non poteva mancare il tuffo di Befana degli Amici del Gabbiano, un appuntamento ormai irrinunciabile che viene ogni anno condiviso da tantissime persone. Ma la befana è stata molto impegnata, per tutto il giorno. Ed uno degli appuntamenti più attesi è quello in compagnia dei Vigili del fuoco nel reparto di Pediatria di Livorno portando regali e sorprese ai piccoli pazienti che hanno dovuto trascorrere la festività in ospedale.

Ad accoglierli il primario Roberto Danieli e la coordinatrice infermieristica Elena Wust assieme a tutto il personale sanitario in servizio. “Quest’anno abbiamo potuto riprendere la tradizionale visita dei vigli del fuoco – dice Danieli - che negli ultimi anni era stata interrotta a causa della pandemia. Si tratta di un pensiero sempre apprezzato e che questa volta ha un significato ancora più importante per la valenza simbolica che assume. Ringraziamo loro, e tutti coloro che in questi giorni hanno avuto pensieri importanti per i ricoverati, di quanto fatto per aver contribuito a regalare un’atmosfera di festa ai nostri bambini".