Il vescovo: "Scelta fatta dall’alto"

Piombino, monsignor Ciattini in una intervista a Famiglia Cristiana parla del rigassificatore citando il papa

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E’ stato sbagliato il metodo, doveva essere coinvolta la comunità locale. Il vescovo di Massa Marittima e Piombino Carlo Ciattini in una intervista a ’Famiglia Cristiana’ uscito ieri in edicola, spiega la posizione della Curia sulla vicenda del rigassificatore. "Più che un referendum su “rigassificatore sì o no” – afferma monsignor Ciattini – la Chiesa locale pone una questione di metodo". "Comprendiamo l’urgenza di dare risposte concrete alla crisi energetica – sostiene il vescovo – nei momenti di difficoltà ciascuno deve fare la propria parte".

E allora che cosa si dece fare per Ciattini? "Il problema è che i territori non possono subire semplicemente le scelte dall’alto, senza un coinvolgimento nei processi decisionali. Si sono perdute settimane preziose".

La prposta di Ciattini è questa nel solco dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. E cioè, la necessità di uno studio preventivo di impatto am bientale. "Va inseri to fin dall’inizio e dev’essere elaborato in modo interdisciplinare, trasparente e indipendente da ogni pressione eco- nomica o politica. Dev’essere connesso con l’analisi delle condizioni di lavoro e dei possibili effetti sulla salute fisica e mentale delle persone, sull’econo- mia locale, sulla sicurezza". "Il tema della partecipazione civica – dice ancora monsignor Ciattini – è troppo spesso trascurato: i cittadini hanno bisogno di trasparenza e di coinvolgimento, oltre che di informa- zione sui rischi e sulle potenzialità". "La diocesi di Massa Maritti- ma-Piombino sta dedicando un intero anno alla riflessione sul mare ed è disponibile al dialogo e a creare momenti di incontro" conclude Ciattini.