
Le organizzazioni sindacali e le rsu chiedono con forza a Konecta, che a livello nazionale gestisce numerose commesse, di attivarsi...
Le organizzazioni sindacali e le rsu chiedono con forza a Konecta, che a livello nazionale gestisce numerose commesse, di attivarsi per scongiurare la chiusura dello stabilimento livornese e salvaguardare i 90 posti di lavoro a rischio nel call center di Livorno.
Lunedì è svolto un incontro presso la Regione tra le rsu del call center Konecta di Livorno, i segretari territoriali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil e Valerio Fabiani (consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, foto) per affrontare la difficile situazione che coinvolge i 90 dipendenti della sede livornese dell’azienda.
Il confronto è stato convocato alla luce della decisione di Tim di reinternalizzare il servizio 187, attualmente l’unica commessa gestita dal sito di Livorno. Una scelta che rischia di lasciare senza lavoro tutti i dipendenti Konecta, già colpiti dall’attivazione dei contratti di solidarietà (firmati lo scorso 2 maggio e validi per 12 mesi) che prevedono una riduzione fino all’80% dell’orario lavorativo e, di conseguenza, degli stipendi.
"Ci troviamo davanti a una situazione drammatica - hanno detto i sindacati - che colpisce lavoratori in gran parte con contratti part-time da 20 ore settimanali, prevalentemente donne tra i 45 e i 55 anni, difficilmente ricollocabili.