In coda al freddo e lo sportello chiude

Livorno, cittadini protestano per problemi al distretto Asl di via Mondolfi, la testimonianza dell’ex assessore

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In coda al freddo ieri mattina per ore, in piedi e all’esterno del distretto sud di via Mondolfi, nonostante il sole, in attesa del proprio turno scandito dal numero della coda. Ma alle 13 lo sportello ha chiuso i battenti e per chi era rimasto fuori, una decina di persone, per lo piu anziane e alcune con difficolta a deambulare, non è stato possibile accedere al servizio. A quel punto si è accesa la miccia della rabbia. "Un uomo in fila si è fatto avanti, - ci racconta Francesco Belais, anche lui in attesa di entrare e testimone dell’accaduto - con il corpo ha fatto da scudo per impedire all’operatore del distretto di chiudere la porta ed è entrato con le altre persone rimaste fuori reclamando che gli fosse garantito l’accesso allo sportello cup. Chi era allo sportello in quel momento, una operatrice visibilmente mortificata, si è scusate con tutti dicendo che non poteva fare altrimenti". Belais a quel punto è stato colto da un sentimento di indignazione che lo ha portato ha comporre sul suo telefono il numero del 122 per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. "Premetto che mi sono recato in via Mondolfi oggi (ieri, ndr) nel mio giorno libero dal lavoro per svolgere delle pratiche per i miei genitori anziani. Ho atteso con altri dalle 11-30 alle 13 fuori dal distretto al freddo, senza un riparo e nemmeno una sedia per far sedere gli anziani. Quando il servizio di sportello è terminato alle 13 con persone ancora in attesa, non ci ho più visto. Ho chiamato il 112 e dall’altra parte l’operatore della polizia che mi ha risposto oltre a darmi ragione, mi ha suggerito di presentare un esposto". Conclude Belais: "Al distretto di via Mondolfi oltretutto era aperto un solo sportello". L’Azienda Usl Toscana nord ovest interviene così: "A causa di un disguido organizzativo del servizio di prenotazione Cup attivo al distretto Livorno Sud di via Mondolfi, alcune persone non hanno potuto accedere alla prestazione richiesta. Ci scusiamo per quanto accaduto impegnandoci a rivalutare le procedure attive e annunciando che nelle prossime settimane il sistema di prenotazione online ZeroCoda coinvolgerà anche i distretti attivi nei quartieri di Ardenza e Fiorentina, migliorando la facilità di accesso e la qualità del servizio".

Monica Dolciotti

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