In Comune telelavoro anche dopo la fine dello stato di emergenza

Avviato il confronto con i sindacati: meno carta e più esigenze sociali

Telelavoro anche dopo la fine dello stato di emergenza. Il sindaco Paolo Riccucci e il consigliere con delega al Personale, Sergios Caporioni, hanno incontrato in videoconferenza tutti i dipendenti del Comune di San Vincenzo per illustrare la nuova organizzazione del lavoro che, nelle mansioni in cui è consentito, potrà essere organizzato su richiesta motivata in telelavoro fino ad un massimo di quattro settimane continuative. L’esigenza parte della necessità di gestire la pandemia e includere tutte le lavoratrici e i lavoratori, garantendo la continuità del servizio ai cittadini. La disciplina, sperimentale fino al prossimo 30 giugno, è monitorata, di concerto, dai sindacati e dall’Amministrazione, attraverso tavoli di confronto bimestrali. Non è escluso di confermarla, dopo la parentesi pandemica, in un’ottica di inclusione anche di persone che hanno esigenza di miglior bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, a titolo esemplificativo si pensi alle maternità, a situazioni familiari, alle degenze da infortunio, sempre per preferire un servizio alla cittadinanza, pur a distanza, piuttosto che un’assenza. L’Amministrazione del Comune di San Vincenzo è la prima, nella provincia di Livorno, a sposare questa modalità. In prospettiva la stessa Amministrazione vorrebbe fare del telelavoro, una parte della rivoluzione digitale che comporta una maggiore tutela della privacy, con gli archivi digitali e gli uffici a zero carta