"In strada c’erano frange estremiste"

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"Quella di ieri sera alla Guglia non è stata una contestazione spontanea dei residenti che vivono in mezzo allo spaccio e alla delinquenza. Si è trattato, invece, di una manifestazione politica, costruita dalle frange estremiste della tifoseria organizzata e da un sindacato noto per gestire le occupazioni abusive in città". A scriverlo è Alessandro Perini (foto) che giovedì sera è stato bersaglio della dura contestazione in via Giordano Bruno. "Ieri sera (giovedì) eravamo presenti alla Guglia per un’attività programmata da quasi 20 giorni. Avremmo dovuto incontrare i residenti d per farci carico delle loro segnalazioni e portarle all’attenzione delle Autorità competenti. Purtroppo incontrare i residenti è rimasto un “sogno”, salvo per pochissime persone che hanno sfidato i manifestanti per venire a parlarci. È questo l’unico rammarico. Ho ricevuto offese e minacce e sputi. E i protagonisti di questo brutto show sono persone che non riuscivano nemmeno a parlare lucidamente (in evidente stato di alterazione psicofisica) e persone che già conosco e che non vivono alla Guglia. Qualcuno di questi mi è addirittura vicino di casa! Il messaggio che grazie alla violenza e alla prevaricazione si possono ridurre al silenzio degli “avversari politici” non doveva passare e non è passato; per questo tutta la Lega lì presente è rimasta in piazza fino all’orario stabilito da programma".