Incendi a raffica, si cerca il piromane

Livorno, indagini a tutto campo delle forze dell’ordine, non si esclude una regia unica. Ecco tutti i casi

Dopo l’incendio che ha incenerito un camper e una roulotte sul viale Italia alle 5 del mattino di domenica 30 ottobre, i vigili del fuoco nella notte tra lunedì e martedì sono dovuti intervenire per altri incendi che hanno distrutto un camper e la motrice di un camion, più alcuni ripetitori della telefonia mobile.

Una serie di eventi davvero inquietante sui quali Polizia e Carabinieri, insieme alla Guardia di Finanza stanno compiendo i necessari accertamenti, coadiuvati anche dalla Squadra Mobile e della Digos, per verificare se ci sia tra di loro un nesso.

Tutto è iniziato alle 23.45 di lunedì: un incendio ha coinvolto dei ripetitore collocati nei pressi delle ciminiere in disuso in via delle Cateratte. Un altro ripetitore è andato a fuoco in via di Quercianella. Una cabinaripetitore Vodafone si è incendiata in via Masi intorno alle 5.20 sempre ieri mattina.

Poco dopo la mezzanotte di lunedì ha preso fuoco un camper in sosta in via del Littorale nei pressi del ristorante Calafuria. All’interno c’erano un uomo con i suoi due cani.

L’uomo italiano di 45 anni è rimasto lievemente intossicato. È stato portato in ambulanza al pronto soccorso. Oltre ai pompieri è intervenuta anche una pattuglia delle volanti.

Proprio agli agenti delle volanti (coordinati dal vice questore Francesco Falciola) il quarantacinquenne ha raccontato di avere avvertito un forte odore di benzina e essere riuscito a lasciare l’abitacolo del mezzo prima che il camper fosse completamente avvolto dalle fiamme portando con sé uno dei due cani. L’altro purtroppo non ha avuto scampo perché è rimasto intrappolato in mezzo al rogo..

Ma non finisce qui: infatti alle 4.30 ancora ieri mattina un camion con il rimorchio carico di cellulosa proveniente dal Brasile in via Salvatore Orlando ha preso fuoco: la motrice è andata completamente distrutta.

Per questa serie impressionante di roghi, come fa sapere la Questura, sono state mobilitate le forze dell’ordine. Sono stati coordinati gli organi di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza. L’Upgsp della Questura e l’omologa articolazione dell’Arma dei Carabinieri hanno provveduto ad intervenire nell’immediatezza prestando soccorso e raccogliendo tutti gli elementi di prova utili per l’attività di polizia giudiziaria.

La Squadra Mobile e la Digos a loro volta stanno procedendo con gli approfondimenti investigativi per valutare se sussistano eventuali connessioni tra gli incendi.

Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza stanno lavorando su tutti questi episodi senza tralasciare alcuna ipotesi.

Monica Dolciotti