Incendio distrugge un’abitazione

Livorno, paura all’alba nello stabile di via Garibaldi, evacuate tutte le famiglie. Appartamento sotto sequestro

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Un violento incendio ieri mattina poco dopo le 7 in via Garibaldi 80, ha interamente distrutto un’abitazione al quarto piano di uno stabile e la terrazza sovrastante rendendo entrambi inagibili. L’appartamento devastato dalle fiamme è ora sotto sequestro perché si ipotizza che l’incendio sia doloso.

Parzialmente inagibile invece è stato dichiarato dai vigili del fuoco l’appartamento sottostante per il cedimento di una porzione del solaio.

L’intervento immediato dei pompieri ha permesso dopo più di un’ora di domare le fiamme scongiurando il peggio. Per precauzione è stato evacuato tutto lo stabile. Nell’abitazione devastata dal rogo c’erano una donna agli arresti domiciliari e un uomo, pare di nazionalità tunisina, che all’arrivo dei vigili del fuoco e della polizia di stato, è fuggito. In via Garibaldi è arrivata anche la polizia municipale che ha chiuso la strada in entrambi i sensi di marcia a qualunque mezzo che non fosse impegnato per l’incendio.

E’ accorsa sul posto anche l’ambulanza della Misericordia, ma per fortuna i suoi operatori non hanno dovuto soccorrere nessuno perché non ci sono stati nè feriti, nè persone intossicate dal fumo.

Ancora da chiarire restano le cause che hanno provocato l’incendio divampato improvvisamente e in maniera violenta. Si fa avanti però l’ipotsi che si sia trattato di un incendio doloso. Infatti nell’appartamento distrutto oltre ai vigili del fuoco, hanno effettuto un sopralluogo anche gli esperti della polizia scientifica.

A dare supporto ieri mattina mattina in via Garibaldi c’erano anche gli operatori della protezione civile del Comune che hanno supervisionato lo sgombero del palazzo. Non ha potuto fare ritorno nella sua abitazione l’inquilino che abita sotto l’appartamento colpito dall’incendio perché parzialmente inagibile. Ha trovato sistemazione intanto in casa di un familiare che abita nello stesso stabile.

Grazie all’allarme immediato ai pompieri e al loro tempestivo, l’incendio non si è maggiormente propagato. Quello che deve poi far riflettere è il fatto che lo stabile dove si è sviluppato il rogo è vecchio, senza sistema antincendio e con una sola via di fuga: le scale.

Monica Dolciotti