Livorno, "Inceneritore, spento nel 2023. Garanzie su lavoro e tariffe"

Il sindaco Luca Salvetti: "Saranno realizzati due nuovi impianti Eventuali aumenti saranno compensati con un piccolo fondo di riserva"

Luca Salvetti

Luca Salvetti

Livorno, 3 agosto 2022 - "In merito alle preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali per i lavoratori di Aamps addetti all’impianto di incenerimento, riteniamo opportuno confermare che qualunque scelta di natura politico-strategica che l’Azienda prenderà sarà in stretto raccordo con l’Amministrazione e RetiAmbiente e non prescinderà dalla tutela di tutti i posti di lavoro al momento in essere nell’area Picchianti. Ciò si traduce nel fatto che non solo non risultano a rischio i posti di lavoro ma anche che non vi saranno incidenze di alcun tipo sulle retribuzioni cosi come previste dal contratto di lavoro. Tale impegno è stato confermato da tutte le parti in causa. Tengo a ribadire che i nostri lavoratori sono scevri da qualunque strumentalizzazione operando da anni per il bene dell’Azienda con grande onorabilità e spirito di sacrificio a favore di tutta la comunità livornese".

Le parole sono di Raphael Rossi, Amministratore Unico Aamps, poche ore dopo l’incontro che si è svolto lunedì pomeriggio in Comune con sindaco e organizzazioni sindacali. "Ci sono tre aspetti che vorrei ribadire – dice il sindaco Luca Salvetti – ovvero che c’è l’accordo con i sindacati: nessun lavoratore rischia il posto. La Tari, poi, è regolamentata da un sistema fisso per quattro anni: da ora al 2026 è quella. Nel 2024, dunque poco dopo lo spegnimento, ci sarà un aggiornamento che però non inciderà sulla Tari in quanto eventuali aumenti – che potranno arrivare al massimo al 3 per cento – saranno compensati da un accantonamento per il quale abbiamo avuto l’ok. Si tratta di un piccolo fondo di riserva che potrà sopperire ad eventuali variazioni".

Ecco dunque la cornice nella quale si stanno muovendo l’amministrazione comunale e RetiAmbiente. Il progetto di spegnere l’inceneritore livornese (il revamping costerebbe 10 milioni di euro) rientra in una pianificazione generale della gestione dei rifiuti in Toscana che prevede tutta una serie di impianti. "Il masterplan che ci è stato presentato da Retiambiente – continua il sindaco Salvetti – prevede la realizzazione di un grande impianto per il trattamento dei rifiuti indifferenziati a Peccioli, e due nuovi impianti a Livorno: uno per il trattamento di fanghi e dell’umido che sarà fatto nell’area dell’attuale inceneritore da Aamps e Asa e ci permetterà di risparmiare 2 milioni di euro che paghiamo a Bergamo per il conferimenti di questi rifiuti, l’altro per lo smaltimento di sfalci, potature e legno che sorgerà a Vallin dell’Aquila e sarà punto di riferimento non solo per la comunità livornese".