Inceneritore, a Livorno cresce l’incertezza sul futuro

Il dibattito in consiglio comunale e l’incontro del sindaco con una delegazione dei lavoratori di Aamps

Il sindaco Luca Salvetti ha parlato con una delegazione dei lavoratori (Foto Novi)

Il sindaco Luca Salvetti ha parlato con una delegazione dei lavoratori (Foto Novi)

Livorno, 12 gennaio 2023 - ​Il caso del termovalorizzatore del Picchianti (tvr) e il progetto per il termovalorizzatore (alias gassificatore) che Eni ha presentato per il bando regionale da realizzare a Stagno, sono stati discussi in consiglio comunale ieri.

A seguire la seduta c’erano anche i lavoratori di Aamps e i delegati sindacali. Non va dimenticato che è stato proclamato lo stato di agitazione e il 18 gennaio è stato convocato il tavolo di raffreddamento in Aamps. Ma è impossibile una mediazione perché cresce il rischio che un’altra partita sia messa in dubbio: l’internalizzazione di una novantina di lavoratori Avr dello spazzamento. È slittata ad aprile, ma doveva scattare dal 1 febbraio. Più entro il 31 gennaio 30 precari di Aamps dovranno essere stabilizzati "sennò sarà sciopero a oltranza" minacciano i sindacati.

Il consigliere della Lega Alessandro Perini nel suo question time ha invitato il sindaco a chiarire se "esista un piano tecnico finanziario e la perizia per procedere allo smantellamento del tvr e se tutto ciò sia è economicamente sostenibile. Si teme che un’operazione del genere farebbe saltare i conti di Aamps".

Il sindaco Luca Salvetti ha risposto come al solito: "Ci sono tre condizioni per chiudere il tvr del Picchianti, occupazione certa per i suoi 40 addetti a pari salario, salvaguardia dell’equilibrio del bilancio Aamps e gestione dei rifiuti di Livorno non più smaltibili nel tvr solo in Toscana". Sempre Salvetti ha annunciato: "È notizia di oggi (ieri, ndr) che i laboratori di Aamps saranno i laboratori di riferimento per RetiAmbiente e varrà 600mila euro l’anno per Aamps".

Intanto la Sesta Commissione è stata convocata dal presidente Piero Tomei il 23 gennaio per discutere l’interpellanza presentata dai consiglieri Sorgente, Vecce, Grassi, Barale e Panciatici sullo spegnimento dell’inceneritore e sue manutenzioni".

Cgil, Cisl, Uil e Fiadel a margine del consiglio hanno dichiarato: "Vogliamo un tecnico esterno ad Aamps che valuti se spegnare il tvr è sostenibile economicamente". Negli ambienti politici vicini alla maggioranza in Comune si sostiene la stessa cosa.

Stella Sorgente capogruppo dei Cinque Stelle ha invece chiesto "cosa pensi il sindaco delle dichiarazioni rese a ’La Nazione’ dal Vescovo Giusti sul progetto di termovalorizzatore che Eni ha presentato alla Regione". Salvetti: "Eni ha i suoi terreni tra Livorno e Colle non nello Stato del Vaticano. Da quanto so Eni punta sulla bioraffineria". La Sorgente: "Se questa è la risposta presenteremo un’interrogazione in Regione".

Monica Dolciotti