Obelisco del Carducci distrutto da un’auto

Pauroso incidente nella notte a San Guido di Bolgheri, illeso il conducente

 Ciò che resta, dopo il pauroso incidente nella notte, dell’obelisco

Ciò che resta, dopo il pauroso incidente nella notte, dell’obelisco

Bolgheri (Livorno), 13 ottobre 2019 - Con l'auto ha centrato in pieno l’obelisco del viale dei cipressi di Bolgheri. E lo ha distrutto. Il monumento era lì, a San Guido, da più di un secolo, eretto nel 1908 dalla famiglia dei conti della Gherardesca in omaggio ad una delle poesie più celebri di Giosue Carducci, dedicata appunto ai cipressi «che van da San Guido a Bolgheri in duplice filar». Quei cipressi «giganti giovinetti» dove da bambino Carducci giocava e che oggi sono meta di migliaia di turisti, ammaliati da uno dei più bei viali storici d’Italia e del mondo.

L'obelisco, che segna l’inizio del viale dei cipressi, con la lapide dedicata a Carducci, aveva resistito alle intemperie per 111 anni, ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, al passaggio del fronte e, negli anni Sessanta e Settanta, al traffico caotico dei camion della vecchia Aurelia che scorre accanto. Ma ieri notte le pietre del monumento sono state abbattute come una torre di mattoncini Lego da un’auto, che ha miracolosamente evitato i cipressi posti a corona dell’obelisco. Il conducente, in pratica, giunto al termine del viale, invece di fermarsi prima di immettersi sulla vecchia Aurelia, è andato dritto. Ed ha avuto due volte fortuna: sia perché non ha incrociato altri mezzi, sia perché la punta dell’obelisco si è conficcata nel parabrezza della vettura, lato passeggero, dove non sedeva nessuno.

L’uomo se l’ha cavata con pochi graffi. Si indaga sulle cause dell’incidente. «Ora l’attenzione è sul ripristino del monumento – commenta il sindaco Sandra Scarpellini – insieme a Tenuta San Guido abbiamo collaborato per mettere in sicurezza pietre ed elementi dell’obelisco e già da lunedì inizierà la procedura di ricostruzione con la Sovrintendenza ai beni culturali».

Luca Filippi