Incidente in mare, separate di notte le due navi, monitoraggio per la marea nera

Lo scontro è avvenuto a metà strada tra la Corsica e la Capraia, a 13 miglia dalle coste delle rispettive isole

A sin. la ro ro, a dx i danni alla portacontainer (Battì Lucciardi / Thibaud  Teillard)

A sin. la ro ro, a dx i danni alla portacontainer (Battì Lucciardi / Thibaud Teillard)

Livorno, 12 ottobre 2018 - Le due navi protagoniste dell'incidente in mare tra Corsica e Capraia sono state separate nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 ottobre. E' un primo passo avanti dopo l'incidente avvenuto nei giorni scorsi. La nave ro ro Ulysse, battente bandiera tunisina, è entrata dentro lo scafo della portacontainer Virginia, cipriota, dando il via a uno sversamento importante di idrocarburi in mare, in un luogo conosciuto come il "Santuario dei cetacei", un ecosistema da proteggere.

La manovra di disincagliamento è riuscita dunque e per le due imbarcazioni non ci sono state particolari conseguenze.

La marea nera, lunga 20 km, di idrocarburi a pelo dell'acqua viene costantemente monitorata. I venti hanno portato il carburante verso la Francia. Proprio la Francia ha seguito insieme all'Italia tutte le operazioni con grande attenzioni. Navi della Guardia Costiera specifiche per il monitoraggio ambientale sono partite da Livorno, insieme a imbarcazioni del consorzio Castalia