L'incidente navale tra Capraia e Corsica: "Entrambi gli ufficiali erano al telefono"

Le conclusioni dopo le indagini: "Si è trattato di un errore umano"

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Livorno, 8 gennaio 2018 - Fu un incidente che fece scalpore: in mare aperto, due navi si scontrarono finendo l'una dentro l'altra, perfettamente perpendicolari. Ebbene, si scopre che le cause dell'incidente, che accadde a inizio ottobre a metà strada tra l'isola di Capraia e la Corsica, sono da addebitare a un errore umano. Gli ufficiali di entrambe le navi erano infatti al telefono al momento dell'incidente. 

Lo ha dichiarato il direttore generale del trasporto marittimo del ministero dei Trasporti tunisino, Youssef Ben Romdhane, nel corso di una conferenza stampa di presentazione della conclusione di «tre mesi di indagini», da parte di un team internazionale di esperti.

Dalle ricostruzioni è emerso infatti come sia l'ufficiale di navigazione della Ulysse che quello della Virginia fossero occupati al telefono al momento dell' incidente. In particolare l'ufficiale di navigazione della Ulysse non ha prestato attenzione alla segnalazione della Virginia che era di stanza a nord di Cape Corsica in Francia, poiché impegnato a usare il telefono nella stanza del grafico mentre l'ufficiale di guardia era in missione di controllo.

La commissione d'inchiesta che include esperti tunisini, ciprioti, francesi e italiani ha anche svelato le contraddizioni nella testimonianza dell'equipaggio della Virginia dopo aver controllato le registrazioni. È stato dunque rilevato che anche il capitano della Virginia era occupato al telefono e non aveva prestato attenzione a un possibile rischio di collisione.