Infarto sulla barca, salvata dalla rete Asl

Portoferraio: il malore in mare, i soccorsi del 118, la stabilizzazione in ospedale e il trasferimento con l’elisoccorso

Turista salvata da un infarto grazie alla collaborazione fra gli ospedali di Portoferraio, Piombino e Livorno. Un turista torinese è stata colta da infarto mentre era a bordo della propria imbarcazione nelle acque elbane. La catena dei soccorsi attivata dalla centrale 118 di Livorno ha prima portato la donna al pronto soccorso di Portoferraio dove la donna è stata stabilizzata, per poi trasferirla tramite elisoccorso all’ospedale di Piombino, non trattandosi di un tipo di infarto tempo-dipendente che avrebbe richiesto il trasferimento immediato in un centro dotato di emodinamica, come Grosseto o Livorno. Qui è stata presa in carico dalla primaria della Cardiologia di Piombino Elba, Lara Frediani (foto), che, insieme alla sua equipe, ha provveduto ad iniziare subito i trattamenti e, nei giorni successivi, ad effettuare la coronarografia nrlla sala di emodinamica di Livorno. "È stata la dimostrazione lampante – spiega Lara Frediani – dell’efficienza dell’integrazione tra gli ospedali di Portoferraio e di Piombino, oltre che con Livorno, un aspetto fortemente voluto dalla direzione generale ed a cui ho iniziato a lavorare fin dal mio arrivo e che già sta portando frutti. Con il primario del Pronto soccorso di Portoferraio, Angelo Testa, e con il primario della Medicina, Riccardo Cecchetti, abbiamo creato una squadra compatta e affiatata e lavoriamo ogni giorno per accelerare i percorsi di cura dei pazienti. I risultati di questa collaborazione sono emersi da subito e siamo convinti possano esserci ulteriori margini di miglioramento in favore dei nostri pazienti. È arrivato il momento di abbattere le barriere e di lavorare davvero in squadra".