Sanità, mancano 2.955 infermieri in Toscana

Da Massa a Livorno, da Pisa a Lucca e in Versilia. Marchetti (FI): "L'unica via è quella delle assunzioni"

Infermieri (Foto d'archivio)

Infermieri (Foto d'archivio)

Livorno, 26 settembre 2019 - Mancano gli infermieri. La carenza di personale addetto all’assistenza dei pazienti negli ospedali della Asl Nord Ovest assume contorni preoccupanti, con un rapporto tra sanitari e pazienti doppio o più rispetto a quanto previsto dagli studi sugli standard ottimali.

"La Toscana è indietro quanto al numero di infermieri in corsia - ha detto il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti - Per raggiunge il rapporto ottimale, tra infermieri e medici, mancherebbero nella regione 2.955 infermieri, secondo un’elaborazione dell’ordine delle professioni infermieristiche basato sul conto annuale della ragioneria dello stato. Ma anche l'Ocse, solo a novembre dello scorso anno, confermava che in Italia il numero di infermieri per 1000 abitanti era tra i più bassi fra i 35 paesi considerati". "Questi dati prodotti da parte dei sindacati infermieristici non solo mettono a rischio i professionisti dell’assistenza, piegati da carichi di lavoro massacranti, ma anche i loro pazienti. Bisogna non solo garantire la copertura del turnover in vista dei pensionamenti, ma anche procedere a nuove e tempestive assunzioni non col contagocce come fatto finora", ha aggiunto Marchetti.

L’unica via, torna a invocare Marchetti, è quella delle assunzioni: «Reclutamenti di personale stabile e motivato – insiste – con cui ristrutturare gli organici degli ospedali toscane e in particolare di Lucca, Versilia, Massa Carrara, Pisa e Livorno riprogettandoli sulla base dei nuovi e crescenti bisogni di assistenza e cura espressi dalla popolazione. Esasperare gli animi dei lavoratori della sanità non serve ad altro che ad aumentare stress e rischio lavoro correlati, esponendo per conseguenza anche i pazienti a ripercussioni».