Intervista alla psicologa della nostra scuola "Ansia, disturbi dell’umore e anche alimentari"

Il quadro emerso dall’incontro con la dottoressa Conti per il progetto ’Ventaglio’

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Dai colloqui svolti dalla Dottoressa Conti nell’ambito del progetto Ventaglio, è emerso che la pandemia è stata una sfida per tutti che ha comportato una serie di importanti adattamenti. I problemi maggiori nei ragazzi sono stati quelli legati all’ansia e alle paure collegati con disturbi dell’umore (rabbia o tristezza improvvisa), del sonno e disturbi alimentari anche gravi. La pandemia ha accentuato disturbi già presenti; con il lockdown molte persone si sono sentite più protette all’interno delle mura domestiche perché all’esterno credono costantemente di essere in pericolo.

Alcuni sono stati “risucchiati” dai device fino a creare una dipendenza e diventare aggressivi; in casi estremi si ha la diagnosi di Hikikomori, ovvero del “ritiro sociale”.

La psicologa ci ha suggerito di fare leva sui fattori protettivi della salute mentale; ci ha dato il consiglio di non isolarsi e relazionarci con i nostri coetanei non solo attraverso gli schermi ma nella vita reale, di chiedere aiuto agli adulti, di cercare di individuare le risorse che ci fanno stare bene.

Per questo i ragazzi chiedono che nelle scuole siano potenziate le opportunità di ascolto e il supporto psicologico, strumenti fondamentali soprattutto in questi momenti.