"Jsw, il ministero dia risposte Non è più possibile aspettare"

Anche Cappelli (Fim) chiede chiarezza a Giorgetti sulle Acciaierie

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Jsw, "dalla Commessa Rfi, all’accordo Arvedi-Jsw, il Ministero ci convochi per fare chiarezza sulle opportunità di Piombino". La richiesta arriva dalla Fim, dal segretario nazionale Valerio D’Alò e dal segretario provinciale Paolo Cappelli (foto).

"In questi mesi ci siamo battuti, affinché il lotto per la produzione delle strutture ferroviarie di Rete ferroviaria italiana (Rfi) non fosse affidato senza garanzie a Jindal. Iniziativa frutto di una ferma convinzione per evitare di fornire un’ulteriore arma nelle mani della multinazionale indiana, per non realizzare gli investimenti che avrebbero garantito il rilancio del sito di Piombino. Negli ultimi tempi si sono rincorse molte voci sul possibile ingresso di altri soci tra cui, la più insistente e recente, quella di Arvedi che sembrerebbe vicino a un accordo con Jsw. Come Fim Cisl - incalzano - valutiamo questa una valida prospettiva per il rilancio dell’acciaieria di Piombino. E’ compito del Ministero convocare, al più presto, un tavolo per dare continuità a quanto già avviato con le organizzazioni sindacali, circa l’affidamento del lotto Rfi, ma anche per iniziare a discutere di prospettive e ricadute che un progetto di questa natura potrebbe avere su Piombino. La possibile conclusione di importanti accordi che diano svolta e futuro al sito di Piombino ha bisogno di un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali".