Piano industriale Jsw, ingresso di Invitalia nel capitale della società indiana e ammortizzatori sociali. Di questo si dovrebbe parlare oggi al tavolo del Ministero dello sviluppo economico a Roma. Salvo imprevisti dell’ultim’ora. All’incontro sulla vertenza Piombino saranno presenti i sindacati, il sottosegretario Alessandra Todde, ma anche rappresentanti del Ministro del Lavoro, delle Infrastrutture e della Mobilità, Jsw Steel Italy, l’Autorità portuale, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, e la Regione Toscana.
I sindacati non sono più disposti a subire ulteriori rinvii. Certo la dichiarazione di alcuni giorni fa della sottosegretaria Todde, di un rinvio di ulteriori due mesi, ha creato qualche preoccupazione a Piombino, anche perchè la stessa sottosegretaria a fine settembre aveva annunciato che “Invitalia e Jsw Steel Italy hanno firmato il protocollo d’intesa per l’ingresso della società pubblica nel capitale delle acciaierie di Piombino", sostenendo che la due diligence sarebbe terminata il 30 novembre. Infatti dopo la firma, avvenuta a fine settembre, del Memorandum of understanding, l’accordo che di fatto sancisce l’ingresso dello Stato nel capitale dello storico stabilimento siderurgico delle Acciaierie di Piombino, doveva infatti iniziare il percorso che nell’arco di due mesi di ‘Due Diligence’ avrebbe portato alla formalizzazione dell’ingresso di Invitalia - lo Stato - e di conseguenza la definizione del piano industriale condiviso tra le parti. Quindi da fine settembre si doveva arrivare a fine novembre. E non oltre. "Attendiamo il confronto a Roma _ hanno dichiarato le organizzazioni sindacali _ per verificare la situazione nel dettaglio. Noi abbiamo già definito i nostri punti e cioè le garanzie necessarie per il piano industriale e la questione del rinnovo degli ammortizzatori sociali (in scadenza il 7 gennaio 2022) necessari a gestire la transizione verso la nuova fabbrica riqualificata".
Oggi si conoscerà nel dettaglio l’operazione che ha portato - se si è conclusa - all’ingresso dello Stato in Jsw e quindi si potrebbe iniziare ad avere un’idea del piano industriale. Altro argomento fondamentale sarà quello degli ammortizzatori sociali per i i dipendenti di Jsw visto che è in scadenza il 7 gennaio.
Intanto è ripresa la produzione di rotaie e si è intervenuti anche sulla linea con la manutenzione e le riparazioni necessarie a riavviare anche il secondo motore che si era guastato. La recente acquisizione di nuove commesse da Rete Ferroviaria Italiana con 40mila tonnellate di prodotto dà un po’ di ossigeno al Jsw Steel Piombino che attualmente ha 1700 dipendenti, ma è chiaro che serve un’operazione complessiva di rilancio.
m.p.