LA CRISI

"Invece di protestare per cercare di migliorare il memorandum – spiega Cinci – di agevolarne la rapida attuazione, ad esempio adottando metodologie di natura commissariale, allo scopo di alleviare la pesantissima crisi che ci attanaglia, ci si adopera per bloccare un ingente investimento pubblico per la promozione dello sviluppo e del lavoro, in un contesto piuttosto serio e preoccupante, in quanto suscettibile di ulteriori peggioramenti.Un piano che si pone l’obiettivo di dare un forte impulso al rilancio del mondo del lavoro, dalsettore industriale (con la riduzione dei costi energetici del 50 %, prevista anche per le famiglie), alla logistica portuale (con 145 milioni di euro di investimenti), al turismo, alle bonifiche ambientali e all’economica del mare e infrastrutture".