"La gente vuole risposte chiare" La critica degli ex segretari Pd

Le parole di Samuele Lippi e Simone Rossi che negli anni scorsi hanno guidato la federazione livornese

Inutile nascondersi dietro a un dito: il risultato del Pd alle politiche del 2022 in provincia di Livorno è il peggiore di sempre. Ecco i giudizi, molto critici, di due ex segretari della Federazione livornese del Pd, Lippi e Rossi, e il ragionamento di Simone De Rosas, segretario della federazione Piombino Elba.

Samuele Lippi: "I miei vecchi compagni di partito mi hanno insegnato che il voto va sempre rispettato. Io aggiungo che il voto va ascoltato e soprattutto interpretato facendo autocritica nel caso di chi perde. In questo caso ci vuole parecchia autocritica. Non so se gli elettori troveranno le risposte ai loro bisogni ed aspettative. Sicuramente vogliono trovare posizioni chiare e determinate. Anche se da contestare. Chiare coraggiose e improntate a risolvere i problemi veri delle persone. Energia, messa in sicurezza dei territori, scuole nuove, salute, infrastrutture e semplificazione. Ora al lavoro tutti insieme per la nostra Repubblica Democratica fondata dal lavoro a seguito della lotta di liberazione dai Fascismi. Da tutti i Fascismi. Cecina avrà una sua rappresentante nel parlamento che é la nostra consigliera Chiara Tenerini. Le facciamo i nostri auguri e le diciamo di stare pronta che il territorio ha bisogno di lei. Buon lavoro e congratulazioni".

Simone Rossi: "Voglio esprimere il mio dispiacere personale per Andrea Romano, persona validissima, seria, capace che paga soprattutto colpe non sue, così come mi spiace per tutti coloro che con generosità, spirito altruista e per vero convincimento hanno lavorato. Il nocciolo del problema è proprio ben chiarito dal risultato elettorale: il centro sinistra ed il Partito Democratico che è a capo della coalizione escono con le ossa rotte da questa tornata elettorale per grave loro responsabilità.

Non sopporto il “te lo avevo detto” e non provo piacere a vedersi realizzate le criticità che avevo segnalato sin dal momento delle mie dimissioni da segretario e che ho ribadito spesso in questi anni. Il dato ineludibile è che le persone sono stanche delle quisquilie, vogliono e hanno bisogno di soluzioni. Al problema della disoccupazione, a una tassazione che ci stritola, all’urgenza di una riforma scolastica seria e virtuosa, al bisogno di una sanità pubblica che funzioni davvero. Non frega più niente a nessuno delle correnti, delle liste fatte su “nomina”".

Simone De Rosas: "Aumenta il rammarico di non essere riusciti a costruire un’alternativa vera alla destra sovranista di Giorgia Meloni. Certo non per colpa di Conte o di altri ma per noi. E di questo parleremo. Io sto pensando solo alle centinaia di persone incontrate in queste settimane. Tante, tantissime, hanno reclamato più attenzione dal Pd, io ho sempre ribattuto chiedendo aiuto.Dopo uno sguardo di sospetto hanno capito ogni volta che la mia richiesta era sincera e me lo hanno accordato. Ora ci rimettiamo in cammino per raccogliere quelle richieste e quelle aperture per costruire una comunità diffusa di donne e uomini di parte. Di centro sinistra.