La Lancia Aurelia B24 ci ricorda ’Il Sorpasso’

Nel sessantesimo del film, l’auto originale della pellicola arriva a Livorno. E oggi sarà a Castiglioncello. Le iniziative in programma

Un grande film con grandi attori e un grande regista. Ogni anno che passa ’Il Sorpasso’ diventa sempre più un vero ’cult’ della cinematografia, un affresco magico e inquietante delal società italiana. E oggi che se ne sono andati Vittoria Gassman, Catherine Spaak e Jean Louis Trintignant, è rimasta con noi solo l’altra protagonista della pellicola, la splendida Lancia Aurelia B24, la vettura originale del film, che è stata perfettamente conservata e restaurata e che ieri sera ha ripercorso le strade de ’Il Sorpasso’ tra Castiglioncello e Livorno arrivando ieri sera alle 19 all’Arena Fabbricotti per celebrare i sessant’anni dell’uscita del film Oggi alle 17,30 la Lancia Aurelia tornerà a Castiglioncello con un evento alle 18 a Castello Pasquini.

La Lancia Aurelia B24 convertibile che sfreccia sull’asfalto battuto dal sole d’agosto non è solo un’immagine cult del film "Il Sorpasso", ma è la rappresentazione plastica dell’italiano libero, in vacanza. Bruno (Vittorio Gassman) e Roberto (Jean Louis Trintignant), trent’anni prima, sono come Thelma & Louise. L’auto e la strada rappresentano il sogno di libertà. E questo sogno in Italia è stato incarnato dal capolavoro di Dino Risi (scritto proprio a Castiglioncello) e girato sull’Aurelia, che negli anni Sessanta era (come oggi) la strada delle vacanze. Tra gli svantaggi che i ritardi nei lavori hanno determinato, c’è un elemento positivo: si può ancora percorrere esattamente la stessa strada e le stesse curve immortalate dal film tra Quercianella e Calafuria. Unica differenza: il sorpasso ora è vietato dalla striscia continua.

Luca Filippi