Cavour
Livorno, 20 aprile 2018 - Le storie più belle sono quelle che riemergono dal buio, quelle che si seguono con pazienza come si fa con un filo rosso che porta al tesoro. Matteo Giunti, presidente dell’associazione Livorno delle Nazioni che si occupa di conservare e tramandare la memoria storica della nostra città, ha una vera passione per la genealogia. E’ stato proprio questo il suo filo rosso che, giorno dopo giorno, lo ha condotto sulle tracce di Camillo Benso Conte di Cavour e per la precisione fino al cimitero olandese di via Mastacchi. «E’ qui che riposa la nonna materna dello statista, Anne Marie Susanne Victoire Montz – spiega Giunti – Venne sepolta il primo maggio 1794 nel vecchio “Giardino degli olandesi” di Livorno, dall’allora cappellano Giovanni Paolo Schulthesius, dopo la morte a Firenze il 29 aprile. In quell’anno la Nazione Olandese-Alemanna aveva ancora in uso l’antico cimitero detto “giardino” (aperto verso il 1695), lungo via Garibaldi, nell’area del “Gigante”. Dopo la sua chiusura nel 1839-40 alcune delle antiche lapidi vennero trasferite nel nuovo cimitero su via Mastacchi». La strada per ricostruire le vicende storiche di questa famiglia, intrecciata con Livorno, è stata lunga... «Qualche anno fa avevo digitalizzato e indicizzato la serie completa dei registri di nascita, matrimonio e morte della Congregazione Olandese-Alemanna di Livorno – prosegue Giunti – In quell’occasione scoprii il certificato di morte e sepoltura di Anna Maria Susanna Vittoria, Contessa De Sellon, datato 1794». Questi registri sono una miniera sconfinata ma poco esplorata... «Esatto, in particolare la mia scoperta è avvenuta consultando un interessante registro che si trova all’Archives d’Etat de Genève relativo ai battesimi e matrimoni esteri dei cittadini e borghesi di Ginevra. E’ ui che ho trovato il matrimonio tra i nonni di Camillo Benso di Cavour: il politico e collezionista Jean De Sellon e Anne Marie Susanne Victoire Montz, figlia del banchiere parigino Jacques Montz. Sua figlia, Adelaide Suzanne De Sellon, sposò il Conte Michele Benso di Cavour nel 1805, diventando madre di Camillo Benso di Cavour nel 1810.». Quali sono i legami con la Toscana? «Jean De Sellon trascorse alcuni anni in Italia con la moglie e i figli, prima a Roma e Napoli nel 1790, poi a Firenze dal 1792 al 1794, affittando villa “La Mattonaia” dalla famiglia Ginori. Nella primavera del 1794, Anne Marie Montz, moglie di Jean De Sellon e futura nonna di Cavour, morì all’improvviso». E’ morta a Firenze ma è sepolta a Livorno, come mai? «Dato che era protestante e non vi erano luoghi di sepoltura adeguati a Firenze, venne con ogni probabilità imbalsamata e poi trasportata a Livorno dove il reverendo Schulthesius ne compilò il certificato di morte e procedette alla sepoltura. Cavour nacque nel 1810 e non conobbe mai i propri nonni materni ma soltanto le sue due zie e lo zio Jean Jacques». Quella di conservare la memoria storica della città è una missione molto nobile... «Dietro questa scoperta c’è un lavoro che dura da molti anni. Nel tempo ne ho fatte molte altre e ne farò ancora. E’ il mio modo di aiutare Livorno da un punto di vista culurale, ‘ripassando’ quelle tracce che già esistono e che grazie ai nostri cimiteri ci ravvivano la memoria e arricchiscono culturalmente».