La nuova mappa del porto di Livorno: le proposte dell’Authority

Livorno, Guerrieri: "Facciamo tutto alla luce del sole, favorendo il confronto partecipativo e senza alcuna forzatura"

Migration

Le proposte elaborate dall’AdSP per mettere nuovo assetto al piano regolatore portuale nella sponda est sono state illustrate ieri dal presidente Luciano Guerrieri, con il segretario Matteo Paroli e il nuovo dirigente del demanio Fabrizio Marilli. Sono le linee programmatiche già anticipate su La Nazione per riorganizzare gli spazi destinati all’area Multipurpose, razionalizzando l’Alto Fondale (in prospettiva destinata alla concentrazione del traffico passeggeri) e tenendo conto dei possibili sviluppi dei traffici nei comparti forestali e RoRo.

"La necessità di liberare gli spazi ricompresi nell’Area Porto Passeggeri – ha detto Guerrieri- e di realizzare gli interventi previsti nella programmazione triennale delle opere in ordine al riassetto geometrico delle banchine dei Bacini Cappellini e Firenze, costituisce, assieme alla volontà di superare i contenziosi in essere, la ragione di fondo per pervenire al perfezionamento del processo di delocalizzazione delle attività svolte sia alla Calata Orlando, dove si concentrano i traffici rinfusieri gestiti dal Tco, che all’Alto Fondale, dove la Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (Cilp) movimenta il traffico dei prodotti forestali e quello dei rotabili, recentemente acquisito dalla Compagnia Grimaldi Euromed. Il 26 agosto abbiamo incontrato i terminal operator, con cui abbiamo condiviso il percorso formalizzato in questi giorni" ha dichiarato il presidente Luciano Guerrieri. Facciamo tutto alla luce del sole, favorendo il confronto partecipativo e senza alcun tipo di forzatura".

In estrema sintesi, la proposta presentata agli operatori prospetta le seguenti ipotesi pianificatoria: il Molo Italia è potenzialmente destinato ad ospitare sul suo lato nord tanto il traffico dei forestali operato dalla CILP (in radice) quanto la delocalizzazione del Terminal Calata Orlando (in testata).

Tale processo favorirà quindi la progressiva sistemazione delle attività insistenti nella cosiddetta Area Multipurpose, sulla Sponda Est della Darsena Toscana, alla cui radice la Cilp potrebbe operare i traffici RORo di GimaldiEuromed.

"Con riferimento alle aree demaniali - sottolinea ancora Guerrieri - il piano di redistribuzione dei traffici verrà portato avanti solo ed esclusivamente nel rispetto del presupposto della sostanziale equivalenza tra le delocalizzazioni e gli spazi concessori attualmente assegnati ai terminal operator".

Anche il segretario generale, Matteo Paroli, ha ribadito la correttezza dell’operato dell’Ente: "Abbiamo agito sulla base di due fari guida: la compatibilità funzionale delle aree con le prescrizioni del PRP e una migliore contestualizzazione dei terminal coinvolti nel progetto di ottimizzazione operativa delle attività. In pratica: abbiamo cercato di riorganizzare senza stravolgere o peggiorare la flessibilità operativa dei singoli terminal".

Secondo il presidente della Port Authority, il procedimento amministrativo curato dal dirigente del Demanio, Fabrizio Marilli, avrà un impatto positivo sul porto di Livorno: "Mettere ordine nel porto e superare i problemi di conflittualità nel rispetto delle previsioni del PRP".

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno