La professoressa Veronica Pietrini della scuola media Bartolena ha pubblicato il 31 dicembre sul portale della scuola due messaggi indirizzati il primo agli alunni, il secondo alle famiglie, per motovare oa sua decisione di non vaccinarsi cpntro il coronavirus, pur essendo obbligatorio per il personale scolastico. Per tale motivo è stata sospesa dal lavoro senza stipendio. Ora che ha scritto i suoi messaggi, giudicati dai genitori, dai colleghi e dal dirigente scolastico "una incitazione a non vaccinarsi" rischia un provvedimento disciplinare e forse il licenziamento. Ha scritto agli alunni:" Mi dispiace, non vi ho salutato come si deve e anche se spero di rivedervi sicuramente non ci rivedremo al rientro a scuola. Ve ne avevo un po’ parlato, ma non è completamente vero che avevo forti dubbi, mi sono informata, giorno dopo giorno, da quest’estate e di dubbi non ne avevo più. Non mi sono voluta vaccinare. È una scelta consapevole e meditata. Ho già avuto il Covid e non voglio rischiare, prendendo un farmaco ripetutamente che potrebbe farmi peggio del virus. In realtà il motivo più pressante che mi ha portato a questa scelta molto difficile, è anche non darvi un esempio di passività, di rinuncia alla lotta per i propri diritti. Non credo in questo vaccino ma soprattutto è il Green pass che è per me intollerabile. Non mi fido di un governo che impone questo ai cittadini. Non mi fido di medici e primari che cantano una canzonetta natalizia con parole assurde e imbecilli". Ai genitori ha scritto: "Ho sempre cercato di insegnare ai vostri figli e figlie, oltre che la Storia dell’Arte, il disegno o la pittura, soprattutto il senso critico, il pensiero personale, il dubbio, il rifiuto degli stereotipi. Non so se ci sono sempre riuscita. Certamente questa è la lezione più importante che posso dare".
M.D.