La scomparsa di Giannitrapani

È morto a 89 anni l’artista e ’concittadino’ Carlo Giannitrapani. Lo ricorda l’amministrazione comunale di Campiglia. Si è spento nella sua casa di Firenze. Con la moglie Vania era tornato nella sua abitazione fiorentina per essere vicino ai figli dopo aver vissuto per oltre vent’anni in via Quarto a Venturina Terme. Era nato a Firenze ed aveva anche radici livornesi. "Artista poliedrico e generoso, Carlo è noto soprattutto per le sue opere in ceramica apprezzate e acquistate il tutto il mondo. Ritratti umoristici di personaggi famosi, figure allegoriche, religiose, composizioni drammatiche, caratterizzazioni di arti e professioni dalla plasticità vibrante e intensa. Abilissimo pittore e disegnatore - ricorda - Carlo lascia sul territorio del Comune di Campiglia molte testimonianze artistiche. La sua ultima donazione è stata un’opera in ceramica sulla Shoah affidata alla sindaca Ticciati per la comunità ebraica di Livorno consegnata in occasione della giornata della memoria 2022; del 2019 è l’installazione nel parco di Tufaia a Venturina la scultura di PanFauno divinità dei boschi. Giannitrapani è l’autore del bassorilievo di Argentina Altobelli apposto sull’edificio della scuola elementare a lei intitolata a Venturina e dello stemma del comune di Campiglia Marittima donato dall’ente al Santuario di Montenero. Appassionato arbitro di calcio, tifoso della Fiorentina e del Livorno, amante del mare e innamorato di Rimigliano e Baratti. Alla moglie Vania, ai figli Francesca e Leonardo, alle amate nipoti Chiara e Teresa l’abbraccio e le condoglianze dell’Amministrazione comunale e della comunità".