La scomparsa di Mauro d’Ambrogio Il libro ’I miei 60 anni alla Targa’

Nell’estate scorsa aveva dato alle stampe il suo lavoro ricordando l’im pegno per la città e il sociale

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Appena il tempo di dare alle stampe la scorsa estate il libro "I miei sessant’anni alla Targa " al quale ha lavorato molto e con il suo solito entusiasmo contagioso , poi dopo una breve ma implacabile malattia è mancato Mauro D’Ambrogio (nella foto), pensionato con alle spalle una vita molto attiva e presente nel tessuto sociale cittadino. Nato nel 1945, commerciante, imprenditore, per anni titolare con la moglie Simonetta Barontini della edicola del centro commerciale Conad Vallescaia, D’Ambrogio ha dedicato energie e tempo alla crescita della Targa Cecina prima da rionale del Palazzaccio poi ad inizio anni’80 a fianco del sindaco Renzo Cioni e l’assessore Piero Neri per la rinascita della manifestazione e la costruzione dei capannoni per i carri allegorici. E al consolidamento dei gemellaggi con Sagunto, Sin e Noble e Ghilching. Profondo conoscitore del territorio e delle sue vocazioni D’Ambrogio negli ultimi vent’anni ha salvato dal degrado l’area all’aperto della Cecinella a Marina di Cecina creando col "Parco dei Pini" un punto di aggregazione di musica, gastronomia e manifestazioni frequentato per sette mesi l’anno e conosciuto in tutta Italia e all’estero grazie ai turisti estivi. Le condoglianze del nostro giornale alla famiglia.

Roberto Ribechini