La solidarietà livornese è la 100 (+1) meraviglia

Il libro di Giuseppe Mascambruno edito da Typimedia uscito questa estate. Alla scoperta della città, tra palazzi, quartieri, enogastronomia e personaggi

Migration

’Le città della Toscana sono tutte speciali ma Livorno lo è un po’ di più. Per la sua storia, per il suo carattere, e perchè difficilmente la si potrà trovare tra le prime mete dei principali flussi turistici. Livorno si racconta poco, o comunque con un’attività di comunicazione meno puntuale nel proporre i propri punti di attrazione. Livorno è semplicemente un mondo a sé, orgogliosamente consapevole delle proprie meraviglie, generoso nel mostrarsi quando qualcuno vuole davvero scoprirlo, ma storicamente poco incline a rappresentarsi. Per dirla alla livornese ’Livorno non si sa vendere’. O forse, più correttamente, di ’vendersi’ non ha proprio voglia’. E’ questo il filo conduttore del libro ’Livorno, le 100 meraviglie (+1)’ scritto da Giuseppe Mascambruno edizione Typimedia con foto di Fabio Muzzi. Un viaggio alla scoperta dei luoghi suggestivi della nostra città: dalle piazze ai palazzi, dalle terme del Corallo agli storici quartieri. Una città che l’autore ha inquadrato con la parole di Hermann Hess ne ’Sul porto di Livorno’: "Fiammò una vela gialla triangolare su dal molo. Una luce si distese subita e bella sul dorato mare, l’estremo roseo raggio con sé prese in un violaceo vel crepuscolare". La città dell’eterno presente – scrive Mascambruno – che tende a trascurare uno straordinario passato e dove il futuro finisce per essere un fastidioso azzardo. Anche questo raccontano le splendide immagini del volume che cercano proprio di catturare l’essenza e raccontare una storia: quella di una passione – scrive l’autore – quotidiana e ricambiata. Splendida la scelta della meraviglia (+1) un omaggio alla solidarietà livornese che fa la differenza.

Michela Berti