"La Toscana farà la cosa giusta"

Piombino, Mazzeo risponde a Toti sul rigassificatore: "Un progetto sicuro, ma resterà in porto solo 3 anni"

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Sul rigassificatore di Piombino "mi pare che il presidente Giani sia stato molto chiaro. Ha chiesto innanzitutto che il rigassificatore abbia nel porto di Piombino un tempo limitato, in modo poi di realizzarlo fuori, e penso che questa sia la strada giusta da perseguire". Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha risposto a chi gli chiedeva della proposta del governatore Giovanni Toti di portare il rigassificatore in Liguria se non sarà posizionato a Piombino.

"Ho chiamato il ministro Cingolani – aveva detto il governatore Toti in una intervista pubblicata ieri dal nostro giornale – per dirgli che qualora il progetto del rigassificatore non decollasse a Piombino sarei disposto a trovargli uno spazio in Liguria".

Il presidente Toti ha parlato a pochi chilometri di distanza da Panigaglia, dove ha sede un rigassificatore sul cui potenziamento c’è la forte contrarietà del fronte ‘ambientalista’ della Spezia. Ma la procedura autorizzativa avviata per Piombino è ormai nella fase cruciale: entro il 27 ottobre ci sarà la risposta e nessuna nuova collocazione in Italia può avere tempi altrettanto brevi. "È chiaro – ha aggiunto Mazzeo – che da Piombino parte forte la richiesta di ulteriori investimenti per un’area che ha vissuto dopo le difficoltà delle acciaierie tanti problemi. Penso che queste opere e questi investimenti da parte di chiunque sia al governo nazionale siano all’ordine del giorno indipendentemente dalla realizzazione del rigassificatore. Io penso che tutto questo sarà fatto, verrà realizzato con le giuste misure di sicurezza e di rispetto dell’ambiente che ci chiedono i cittadini e che vogliamo anche noi".