La tutela dell’ambiente nel calendario dell’Arma

Il tema della natura è alla base dello storico almanacco dei Carabinieri. Presentazione col comandante provinciale colonnello Piercarmine Sante Sica

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Sono stati presentati anche a Livorno ieri i nuovi prodotti editoriali dell’Arma dei Carabinieri edizione 2023: il Calendario Storico, il Calendario da tavolo, il Planning da tavolo e l’Agenda firmati dell’agenzia Armando Testa.

Alla presentazione hanno partecipato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Livorno Colonnello Piercarmine Sante SICA, il Comandante del Reparto Operativo Tenente Cololonnelo Rocco Taurasi e del Comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale e Nucleo CITES di Livorno, il Tenente Cololonnello Iacopo Mori.

Il tema che ha ispirato i calendari, il plannig e l’agenda dell’Arma per l’edizione 2023 è la tutela dell’ambiente in stretta correlazione con la crescita e la diffusione di una cultura ambientale e della legalità, con lo sguardo rivolto ai giovani ed in particolare agli studenti con il progetto ’Un albero per il Futuro’ che ha consentito di piantumare 26.000 alberi, molti dei quali nati da semi provenienti dall’albero del giudice Falcone. Si tratta di un particolare fico che cresce nei pressi della casa del giudice simbolo della lotta alla mafia, le cui gemme sono state duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.

Il fatto che la protagonista del Calendario Storico 2023 sia la Natura, è il suggello del forte legame tra l’Arma e la Natura stessa come sancito già nelle Regie Patenti del 1816 dove al capo V, n. 34, si legge che tra i compiti dei Carabinieri rientravano già all’epoca "arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi e simili".