"L’ampliamento della banchina di Alto Fondale avrà impatto devastante, servono altre soluzioni"

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"L’elettrificazione delle banchine è un obbligo, non un pretesto per realizzare un’opera con un impatto ambientale e paesaggistico devastante". E’ quanto affermano Legambiente ed Italia Nostra contro il progetto di ampliamento della banchina di Alto Fondale. "Va riconosciuta – sostengono gli ambientalisti – l’abilità dell’Autorità di sistema portuale nel riproporre in modo suadente, celebrando la novità dell’elettrificazione delle banchine, il vecchio progetto di ampliamento dell’Alto fondale. Peccato che l’’Adeguamento tecnico funzionale’ che giustificherebbe tale progetto sia già stato bocciato nel lontano 2007, con motivazioni fondate già allora, dal Consiglio superiore dei lavori pubblici". Legambiente ed Italia Nostra non nascondono la loro preoccupazione: "Se l’ampliamento dell’Alto Fondale verrà realizzato si prospetta un futuro fatto di grandi traghetti capaci di trasportare un numero di auto tale da creare, al momento dello sbarco e dell’imbarco, ingorghi alla viabilità e di navi condominio lunghe fino a 170 metri e con un’altezza tale da oscurare l’armonia delle Fortezze e della Darsena Medicea. Se questo è il prezzo da pagare per liberare piazza della Repubblica dalle auto è chiaro che devono essere cercate altre soluzioni. Richiamiamo l’attenzione del Comune sulla necessità che l’Autorità portuale rimetta mano al piano regolatore portuale".