"L’antica chiesa degli Armeni fulcro della città multiculturale"

Il professor Panessa propone il recupero degli spazi per un centro di promozione turistica

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Il professor Giangiacomo Panessa, rappresentante culturale del Patriarcato Armeno per la Chiesa Armena di Livorno, è intervenuto per presentare un’iniziativa che ha allo scopo di valorizzare una delle strade di Livorno che racchiude la storia secolare di Livorno improntata alla multiculturalità e al pluralismo delle confessioni religiose. In via della Madonna infatti si trovano tre chiese di rito diverso tra le quali la seicentesca Chiesa di San Gregorio degli Armeni, o quello che ne resta, dopo spoliazioni e veri e propri “saccheggi“ come li ha definiti lo stesso Panessa.

Via della Madonna è una meta obbligata perché incarna lo spisito fondativo di Livorno, ’Città delle Nazioni’. La Nazione Armena aveva in via della Madonna il suo luogo di culto, semidistrutto con i bombardamenti della seconda guerra mondiale, "saccheggiato negli anni con pezzi degli altari che oggi si trovano in Villa Fabbricotti, – ha ricordato Panessa – altri pezzi sono stati riportati qui. Ma gran parte del suo patrimonio è stato disperso, rubato, anche il pavimento". Cosa resta della Chiesa degli Armeni in via della Madonna? "La facciata e un vano – spiega Panessa – è tutto quello che rimane della Chiesa. Quello che è sopravvisuto oggi potrebbe servire per ospitare un punto di riferimento per l’accoglienza turistica per avere informazioni su Livirno, la sua storia, il suo passato. Si trova in una posizione strategica della città". Questo perché "il turismo e la cultura saranno tra i pilastri dello sviluppo futuro di Livorno. Livorno vanta una storia interculturale" nata dall’interazione tra le culture delle comunità straniere.