Livorno e Piombino da anni area di crisi complessa ancora alle prese con la perdita di posti di lavoro e dramma occupazione. Il ministro del lavoro Andrea Orlando ieri mattina al teatro Goldoni in occasione dei cento anni dalla nascita del Pci, invitato dal sindaco Luca Salvetti e dall’assessore Simone Lenzi. Ad accoglierlo un presidio della Mt Logistica, la società che faceva la movimentazione di auto in porto per conto della Bertani, che ha mandato a casa 25 persone. "I dati occupazionali complessivi ci rivelano che stiamo recuperando posti di lavoro perduti con la pandemia – ha detto il ministro – ma il tema centrale è che la qualità del lavoro stesso si è abbassata e la precarietà pesa ancora molto. Incide il lavoro povero e non c’è la ripresa dei salari. Dobbiamo intervenire con gli strumenti che abbiamo, in certi momenti di difficoltà hanno dato risposte, ma dobbiamo studiarne anche di nuovi". Poi sulla siderurgia che interessa soprattutto Piombino, il ministro Orlando ha detto: "I progressi sul fronte di Ilva consentiranno di definire un quadro di insieme più chiaro, che può dare anche una risposta a Piombino e a tutta la filiera".
Ma le difficoltà lavorative sono state messe in fila dai manifestanti, a partire dalla vicenda Eni che si deve giocare sui tavoli nazionali: "C’è uno sfruttamento dovuto al mondo degli appalti, dalla logistica ai servizi pubblici. Problemi in porto, mondo all’apparenza più protetto, dove invece sta crescendo la concorrenze al ribasso, salari che scendono e precarietà che dilaga. Siamo venuti qui a esprimere questa cosa. Con la pandemia si parla più di Covid che di virus del potere di acquisto di chi si sveglia per andare a lavorare no ce la fanno ad arrivare in fondo al mese. Un operaio cimiteriale, lavoro considerato essenziale, guadagna 1050 euro. Per non parlare di quelli che operano nelle piscine, nei servizi comunali". Intanto il sindacato Usb annuncia manifestazione dei lavoratori portuali prevista per sabato 29 gennaio.
m.b.